La guerra in Ucraina dà linfa ai Brics, ma è presto per parlare di un nuovo blocco

Il vertice tra Russia, Cina, India, Brasile e Sudafrica è stato una vetrina per Putin e ha certificato gli interessi economici comuni dei cinque paesi. Che dipendono però ancora molto dai rapporti con l'Occidente

Guardato curiosità e timore alla sua nascita nel 2009 in piena crisi finanziaria dai Paesi occidentali, poi snobbato nel pieno della crisi petrolifera e del contenimento trumpiano della Belt and Road Initiative, il gruppo dei Brics che riunisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica è una creatura che può fare paura, ma solo sul piano economico.
I numeri impressionanti dei Brics
L’atteso 14° vertice del gruppo dei Brics ospitato virtualmente alla Cina e dal suo presidente Xi Jinping ha visto per la prima volta i leader dei cinque Paesi – Jair Bolsonaro, Vladimir Putin, Narendra Modi, Xi Jinping e Cyril Ramaphosa – riunirsi faccia a faccia e discutere degli ultimi sviluppi che hanno riportato il mondo in una nuova guerra fredda, sull’orlo di un conflitto globale nucleare e, soprattutto, di una nuova e potenziale recessione.
Se la pandemia e il rinnovato scontro tra India e Cina avevano fatto sorgere dubbi sulla sua reale utilità e influenza del formato Brics, la guerra in...

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