Massimo ci ha assicurato che avrebbe tentato. Si è messo al lavoro e ha subito chiamato del mio capitano Gigi Buffon, gli ha parlato di me e del mio desiderio di incontrarli e il grande Gigi ne è rimasto entusiasta. Non rimaneva che convincere la dirigenza della Juventus…. compito più difficile, ma Massimo sarebbe riuscito in questa ardua impresa!
Dopo aver organizzato tutto, mi è stato detto che dovevo andare a Cagliari per ritirare un importante premio da parte dell’Aisla nazionale. “All’ordine” di Massimo Mauro non potevo rifiutarmi e il 17 dicembre alle ore 15 siamo partiti per Cagliari! Per questo “viaggio” (il più lungo per me) eravamo in tanti: la sottoscritta, che dovevo ritirare il premio, le immancabili Immacolata e Ica, mio nipote Antonello e due medici rianimatori, i dottori Profili e Muroni.
Dovevamo incontrarci con la mia amica Rosa, Pierpaolo un volontario Aisla e il piccolo Giulio ad Abbasanta, più o meno a metà strada. Descrivervi il mio viaggio e quello di Ica va al di là di qualsiasi immaginazione, peggio che andare sulle montagne russe senza sbarra di protezione, molto molto peggio!
Arrivati a Cagliari dopo 3 ore di supplizio ci siamo diretti nell’albergo dove avrebbe alloggiato la Juventus. L’agitazione ha incominciato a impadronirsi di me: ero più tesa di un elastico. Cosa avrei detto loro? Non erano i “miei ragazzi” della Dinamo con cui ho confidenza e non hanno timore di me, speravo non si spaventassero, perché la Sla spaventa! Speravo di riuscire a “non essere sbagliata” e soprattutto di essere me stessa, come mi dice sempre un caro amico!
Per primo è venuto a salutarmi Giorgio Chiellini col quale abbiamo chiacchierato un po’ e devo sottolineare la grande premura e attenzione, grande campione di sensibilità. Immediatamente altri giocatori che non hanno lesinato né autografi né foto; sono stati tutti molto carini, ma quando è venuto verso di me il mio immenso capitano Gigi Buffon con Andrea Pirlo ho avuto il capogiro! Con Gigi abbiamo scherzato ed è stato molto affettuoso, abbiamo parlato di Massimo…. Massimo giuro…. abbiamo parlato bene e… non sarebbe potuto essere il contrario. Prima di lasciare il passo a tutti gli altri ragazzi Gigi mi ha dato un buffetto sulla guancia per salutarmi e si è allontanato. Gigi ti scuso perché non mi hai baciato, era la prima volta che ci vedevamo, non come il mio capitano della Dinamo Manuel Vanuzzo che mi bacia sempre per salutarmi! Bé, non avete la stessa confidenza! Con i giocatori italiani ho potuto scambiare qualche parola ma con gli stranieri solo un saluto, per me sarebbe stato come parlare in “marzianese”! Va bé, ho coniato una nuova lingua.
Il sogno di una vita, incontrare i miei beniamini e, per giunta, incontrare il mio grande capitano Buffon si era realizzato grazie a Massimo Mauro e alla mia amica Rosa. Sì Massimo stavolta si è vestito da Babbo Natale… è volato sulla slitta e…. ha mantenuto la promessa di farmi incontrare la mia Juve…. gran bel Babbo Natale!
Pensate che il mio Babbo Natale si è anche scusato con me perché avrebbe voluto farmi passare più tempo coi miei beniamini ma… scherziamo? Certo l’avrei desiderato e fosse stato possibile li avrei tirati per la giacca ma l’indomani dovevamo giocare contro il Cagliari e si sa benissimo come sono andate le cose… ovviamente abbiamo vinto!
Sono io a doverti ringraziare i miei Babbi Natale, Massimo e Rosa, che mi hanno regalato questo sogno meraviglioso. In più ho avuto la maglia col mio nome e il numero 10 perché, dicono, che sono un attaccante puro contro la Sla.
Vestita con la mia divisa Dinamo e la mia maglia della Juve avevo il cuore tutto sportivo addosso, mi mancava il cuore torresino… non ho la divisa… dovrò provvedere!!
Ringrazio la dirigenza della Juventus e il Presidente Agnelli che insieme a Massimo Mauro e Rosa mi hanno fatto questo splendido regalo di Natale.
Era arrivato il momento di ripartire da Cagliari e così ci siamo rimessi in marcia e siamo tornati a casa all’una del mattino. Non voglio descrivervi in che condizioni sono a distanza di giorni ma la mia felicità supera qualsiasi ostacolo.
Vi volevo raccontare del mio bellissimo regalo di Natale avuto grazie a tante persone meravigliose, compresi tutti i miei accompagnatori quasi tutti juventini tranne la mia cara Ica che ha fatto uno sforzo maggiore ad accompagnarmi e credo che tanti, tantissimi mi avranno invidiato e poi… dice che sono sfortunata, ma in cosa sono sfortunata? Sono super-fortunata! Non a tutti capita una cosa così bella, riuscire a realizzare tanti sogni! E adesso, cari accompagnatori, tremate! Pensiamo al prossimo sogno in programma da realizzare!
GRAZIE MASSIMO E ROSA DI QUESTO SPLENDIDO REGALO DI NATALE.
AUGURI A TUTTI DI UN SERENO NATALE E BUON 2015!
Bacioni
Susanna
p.s. Se vi dicono che Babbo Natale non esiste, non ci credete! ESISTE,ESISTE, lasciatevelo dire da me!