Siria, una guerra senza verità. Cosa c’è nel nuovo numero di Tempi

In una intervista al settimanale l'arcivescovo di Hassaké-Nisibi getta un po' di luce su un conflitto che resta «un buco nero di informazione manipolata»

Cinque anni dopo, il conflitto siriano è ancora il buco nero di un’informazione manipolata. Una “Guerra senza verità”, come recita il titolo di copertina del nuovo numero del settimanale Tempi, in edicola da oggi, giovedì 24 novembre. Si stenta perfino a capire chi sta con chi, e chi ha cambiato campo, quante volte, quando e perché. Per non parlare degli interventi di Stati Uniti e Onu: sono serviti? E a quale dei mille fronti contrapposti? Per questo l’intervista di Rodolfo Casadei a Jacques Behnan Hindo, arcivescovo siro cattolico di Hassaké-Nisibi dal 1996, è un grande aiuto per chi voglia farsi un’idea di quello che sta succedendo nel paese. Monsignor Hindo, scrive Casadei, «è il più disponibile a fornire informazioni dettagliate e attendibili sulla situazione, ad aiutare a comprendere le dinamiche sociali e politiche sul terreno, a fare piazza pulita di approssimazioni e luoghi comuni presi per oro colato dall’opinione pubblica internazionale a causa della superficialità dei media». Insomma, un’intervista da leggere per intero.

UN NO ACCADEMICO. A proposito di riforma della Carta e referendum del 4 dicembre, nel nuovo numero di Tempi c’è poi un approfondito intervento del costituzionalista Luca Antonini, noto ai nostri lettori anche per essere stato presidente della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (dimessosi poi in polemica con Renzi che del federalismo ha voluto fare piazza pulita, come dimostra proprio la legge Boschi). Ci dicono che col Sì al referendum costituzionale avremo meno costi e un sistema più efficiente, ma – sostiene Antonini – è vero il contrario: la Renzi-Boschi centralizza, aumenta la spesa, lascia intatti i privilegi delle Regioni speciali.

ALEMANNO DUE ANNI DOPO. Coinvolto in Mafia Capitale, messo alla gogna mediatica e infine archiviato, l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno racconta a Tempi i suoi due anni di battaglia ad armi impari («Ti senti impotente, coi giornali che mettono false notizie in prima pagina e la verità nell’ultima»). E ora che ha ricominciato a fare politica attiva, spiega la sua idea su un centrodestra tutt’altro che in salute.

LA ROCCA NELLA GIUNGLA. La “seconda puntata” del reportage di Leone Grotti dal Centrafrica è un viaggio tra le missioni cattoliche del paese, tra strade dissestate, baobab e ruderi di guerra. Dove si capisce che solo là dove c’è la Chiesa c’è sviluppo. Economico e umano. «Qui hanno bisogno soprattutto di una cosa: il cristianesimo».

IL GIUDICE RAGAZZINO. «Il rendere giustizia è preghiera», sosteneva Rosario Livatino. Tempi propone il ritratto di un magistrato davvero (e purtroppo) fuori dal comune, perché “formato” da una fede che investiva ogni aspetto della sua professione. «Per giudicare occorre la luce e nessun uomo è luce assoluta».

Inoltre, come sempre, le rubriche dei nostri Amicone, Mantovano, padre Aldo Trento, Fred Perri, Corigliano, Clericetti, Tortorella, Ghirardini, Fortunato… Gli abbonati possono leggere e scaricare la rivista all’indirizzo settimanale.tempi.it. Qui trovate l’elenco delle edicole in cui è acquistabile.

Foto Ansa

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