Shahbaz Bhatti. Un anno fa veniva assassinato un “martire e patrono della libertà religiosa”

Un anno fa veniva assassinato con 30 colpi di arma da fuoco Shahbaz Bhatti, ministro cattolico per le Minoranze in Pakistan. Ad Islamabad sorgerà una università in suo onore e nel suo paese natale saranno costruiti un museo e una scuola.

Un anno fa veniva assassinato con 30 colpi di arma da fuoco Shahbaz Bhatti, ministro cattolico per le Minoranze in Pakistan. Tempi ne ha spesso parlato sulle proprie pagine, ammirando la fede e il coraggio di quest’uomo che non ha avuto timore di impegnarsi in difesa delle minoranze e per la revisione della Legge sulla blasfemia (si spese soprattutto per Asia Bibi, la donna cristiana madre di 5 figli condannata a morte).

I vescovi pakistani hanno scritto una lettera al Papa per chiedere la sua canonizzazione con il titolo di “martire e patrono della libertà religiosa”. Ma ancora non è arrivata una risposta dalla Santa Sede. L’agenzia Sir informa che «in questi giorni si terranno celebrazioni in tutte le chiese pakistane, incontri a Lahore, Karachi, Islamabad, Peshawar. Il 6 marzo è previsto il ricordo istituzionale, con la partecipazione di circa 5.000 persone. Ad Islamabad sorgerà una università in suo onore, mentre a Kushpur (suo paese natale) saranno costruiti un museo e una scuola. Tutte le iniziative sono promosse dalla fondazione creata dal fratello Paul Bhatti, che ha lasciato la sua attività di medico in Italia per tornare in Pakistan e continuare l’opera di Shahbaz, come Consigliere speciale del Primo ministro. A Roma, alla Pontificia Università Lateranense, sarà presentato un volume a lui dedicato».

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