Salis, aborto, fine vita: chi è antidemocratico?

La sinistra accusa la destra di colpire i diritti, di dare spazio agli «ultra-cattolici» (?!), di essere "fascista", ma poi è lei a non rispettare o ad aggirare le regole

Scriveva ieri su Repubblica Francesco Bei che «senza risultati tangibili sull’economia, la destra al governo cerca di marcare il passo con una crociata identitaria sul corpo delle donne e dei malati terminali». Appare vero l'esatto contrario: è la sinistra che, non avendo ricette politiche efficaci, continua a martellare sempre sugli stessi temi, per di più capovolgendo la realtà, dando agli altri dei "fascisti" e fregandosene allegramente delle leggi.


Sceneggiate e colpi di mano
Prendiamo il caso dell'aborto, con cui ieri proprio il giornale diretto da Molinari decideva di aprire la sua prima pagina. L'emendamento che ha come primo firmatario Lorenzo Malagola non chiede di abolire la legge 194, limitarla, "attaccarla", ma di fare ciò che la legge prescrive da quando fu scritta e non è mai stato, nei fatti, davvero attuato. Ripetiamo: non si obbliga nessuno a fare niente, semplicemente si ...

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