Ai poveri pensaci pure tu, Raniero La Valle

i poveri non sono più «nelle catacombe», ma si fanno «il bagno e la barba sotto il colonnato di San Pietro». Ok, però...

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Voi tutti sapete che qui a Tempi la retorica anti casta e la pappardella sui privilegi e i vitalizi dei politici non attaccano. Se un po’ di buona creanza civile non ci dispiacerebbe, tuttavia nelle campagne grilline crediamo poco e, diciamola tutta, ci fanno pure un po’ schifo. Epperò. Ci è capitato di leggere il resoconto di un recente incontro tenutosi a Roma dove sono intervenute le sigle della galassia catto-comunista.

L’introduzione è stata affidata a Raniero La Valle, storico esponente della sinistra cattolica, giornalista, 84 anni, quattro volte parlamentare nella sinistra indipendente dal ’76 al ’92. «Se non fosse arrivato papa Francesco, oggi avremmo rischiato di fare dell’archeologia», ha detto La Valle, che si è lanciato in un panegirico del nuovo Pontefice (contrapposto all’oscurantista Ratzinger). Con Bergoglio la Chiesa finalmente approverà le nozze gay, l’Eucaristia ai divorziati, smetterà di citare l’Humanae vitae.

Ora, ha spiegato La Valle, i poveri non sono più «nelle catacombe», ma si fanno «il bagno e la barba sotto il colonnato di San Pietro». Ok. Leggo su Libero che La Valle percepisce oggi un vitalizio mensile di 5.081 euro. Finora ha ricevuto in tutto 1.402.518 euro. Ne ha versati per il vitalizio 241.610. La differenza è 1.160.908 euro. Ora, Raniero, essendo io un poco di buono non ho alcuna patente per farti la predica né per contarti gli spiccioli in tasca, però volevo dirti che ai poveri contribuenti italiani potresti iniziare a pensarci un pochino (almeno un pochino) pure tu.

Foto Ansa

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