Politicamente corretto e cancel culture: due entità distinte

La professoressa Sofia Ventura reagisce al saggio di Sergio Belardinelli su cancel culture e politicamente corretto pubblicato su "Lisander", il substack nato dalla collaborazione tra Tempi e Ibl

Claudine Gay, Presidente dell’Università di Harvard, durante una audizione alla Camera ha risposto che «dipende dal contesto» alla domanda: «Ad Harvard, chiedere il genocidio degli ebrei viola le regole contro bullismo e molestie?» (foto Ansa)

Il tema della cancel culture, nell’articolo di Sergio Belardinelli, è proposto, almeno a noi pare, come una estremizzazione della pratica del politicamente corretto. Tuttavia, non si può non osservare come molti aspetti di un linguaggio politicamente corretto, senza per forza cadere nei fondamentalismi, ad esempio quello grottesco e inservibile delle schwa, siano entrati nel sentire comune e così facendo abbiano mostrato come essere più rispettosi verso chi è diverso dalla maggioranza è possibile. Per il bene di tutti e della convivenza sociale. Tuttavia, la realtà della cancel culture a noi appare altro dal politicamente corretto, che si tratti di linguaggio o di dare spazio nella vita pubblica e nella sua rappresentazione alle minoranze, oltre che di riconoscere che metà della popolazione è composta da donne.

La cancel culture non necessariamente è […]

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