Ecco un’osteria di quelle vere. Con prezzi da vera osteria

Pubblichiamo la rubrica di Tommaso Farina contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)

Vedete il caso. Capitiamo a Cisliano (Milano), ameno paesino della campagna milanese, a mangiare in un’osteria subito dopo che il grandissimo chef Massimo Bottura ha tuonato contro le osterie fasulle. Parole sacrosante, quelle di Massimo: ci sono osterie che si danno il belletto e vendono pietanze tipiche che in realtà sono contraffazioni o intrugli di pessime materie prime. Provocatoriamente, Massimo dice: meglio il fast food americano, se l’osteria deve essere una presa per i fondelli.

A Bottura piacciono invece le osterie vere, come la San Giacomo. L’Osteria San Giacomo, dei signori Bernardi, ha un bel giardino, un parcheggio comodo. La sala grande non sarà il massimo dell’atmosfera, ma qui si viene per mangiare, e a prezzi onesti. Potreste uscire dopo aver speso solo 30 euro con quattro piatti, ma potete cavarvela addirittura con meno. Incredibile, vero?

Cominciate con un antipasto casalingo: salame normale, prosciutto crudo di ottima stagionatura, ottima coppa ed eccellente lardo lonzato. A lato, un’insalata russa fatta come un tempo, e delle verdure alla griglia gioiosamente agliate. In alternativa, la sfoglia di Gorgonzola e funghi con speck o la lingua in salsa verde.

Delicatissimi, pure troppo, gli gnocchi verdi con verza (ben croccante), formaggio Casera e pancetta dolce; da provare gli agnolotti al sugo d’arrosto, la pasta e fagioli, le tagliatelle al ragù, i vari risotti.

Piatti forti? Una trippa addirittura eccellente, corposa, con patate e fagioli, equilibratissima. Un magnifico piatto, da consigliare. Ma fa bella figura anche la costoletta alla milanese; il gran risotto con ossobuco; il nodino di vitello annegato (ossia, il caro vecchio “rostin negàa” di milanese memoria); il filetto ai porcini.

Si chiude con la meneghina al Grand Marnier, o con la torta Marengo. E il bere? La cantina non è certo un’enciclopedia, ma non è neppure misera o risicata, e consente di scegliere bottiglie adeguate.

Del conto, davvero minimo, abbiamo già parlato. Gli osti? Simpatici e burberi.

@farinatommaso

Per informazioni
Osteria San Giacomo
www.osteriasangiacomo.it
Località Cascina San Giacomo – Cisliano (Milano)
Tel. 029018533
Chiuso lunedì sera e martedì

Exit mobile version