Mostra – A Chantilly una mostra sul Beato Angelico, Botticelli e Lippi

Firenze, Siena, Quattrocento: i pittori primitivi italiani sono in pieno attivismo. Guido di Pietro (ovvero il Beato Angelico), Sandro Botticelli, Filippino Lippi e Piero di Cosimo pongono le basi, ancora embrionali, di quel Rinascimento tutto italiano che sboccerà meno di un secolo dopo. E lo fanno spinti dal desiderio di creare una forma moderna di arte sacra, meno immobile e austera e più vicina alla gente comune che, nelle chiese, si accostava ad ammirarla. Il loro passaggio nella storia dell’arte è fondamentale e indimenticabile: mentre il Beato Angelico rifiuta il corposo plasticismo di Masaccio a favore di una bellezza ideale di uomini e cose non intaccati dal male, Filippino Lippi e Piero di Cosimo sposano il colore caldo e il realismo di stile fiammingo. E Botticelli ci inebria con molto altro ancora, a cominciare da una mano dalla fluida solidità.

Ed ecco che i nostri antichi dipintori made in Italy verranno ben presto celebrati in Francia, grazie alla mostra Fra Angelico, Botticelli…Rediscovered Masterpieces, che aprirà i battenti il prossimo 8 settembre presso la hall del Jeu de Paume di Chantilly. Molte opere fanno parte dell’eredità del Duca D’Aumale, mentre altre vengono prestate dai musei di Anversa, Cherbourg, Philadelphia e da collezioni private. Aperta fino al 4 gennaio 2015, la retrospettiva presenterà, oltre a tradizionali dipinti su tela o tavola, anche due cassoni di Filippino Lippi e di Sandro Botticelli illustranti le Scene dalla vita di Ester.

@ARTempi_

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