Mercato del lavoro, Napolitano: «Sindacati siano costruttivi» – RS

Nel messaggio di sabato sera all'Italia, a reti unificate, il capo dello Stato Giorgio Napolitano ringrazia gli italiani per come hanno affrontato un anno di crisi e scommette sul futuro e la crescita del paese, soffermandosi su «lotta all'evasione» e ripensamento delle «politiche del lavoro»

Sabato sera il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha consegnato agli italiani un messaggio a reti unificate di 21 minuti. “Ha ringraziato gli italiani per avergli trasmesso fiducia nel futuro del paese, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni. Ha ammesso che «l’emergenza resta grave» e che è faticoso riguadagnare terreno dopo aver perso credibilità e accumulato un debito pubblico che «pesa come un macigno». Ma i sacrifici, ha proseguito, «non risulteranno inutili», perché «l’Italia può e deve farcela». Per far crescere l’economia bisogna ridurre la spesa pubblica e battere «una massiccia, distorsiva e ingiustificabile evasione fiscale».” (Corriere, p. 2).

“Il paese ha davanti «grandi prove», ha detto ancora Napolitano. Deve superare i rischi della crisi finanziaria coniugando rigore e crescita, deve reagire alle «minacce della recessione» e ripensare le politiche del lavoro. E qui il presidente chiede ai sindacati lo stesso «slancio costruttivo» e la capacità di «fare sacrifici» mostrati in altre fasi di emergenza: «Non è stato forse così negli anni della ricostruzione industriale, dopo la liberazione del paese?». (…) E adesso per bloccare le pressioni speculative sul debito c’è bisogno che l’Europa resti unita e non vada «indietro verso anacronistiche chiusure e arroganze nazionali». Perché «il bersaglio è l’Europa ed europea deve essere la risposta»” (Corriere, p. 2).

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