“Lezioni d’amore”. Che cosa c’è nel numero di gennaio di Tempi

I corsi di affettività come non-soluzione alla violenza sulle donne, le conseguenze della crisi tedesca, la mappa delle persecuzioni contro i cristiani. Guida ai contenuti del mensile

“Lezioni d’amore”: è questo il titolo scelto da Tempi per la copertina del numero di gennaio 2024, perché dopo l’agghiacciante assassinio di Giulia Cecchettin «solo una società post-cristiana può pensare di sconfiggere la violenza contro le donne con i corsi all’affettività e le prediche sul patriarcato». All’interno del mensile (già disponibile in versione digitale via sfogliatore) affrontano il tema Giovanna Rossi, direttore del Centro studi e ricerche sulla famiglia dell’Università Cattolica, che evidenzia la “disperazione passiva” del dibattito seguìto alla morte della 21enne padovana; Caterina Giojelli che raccoglie un istruttivo racconto autobiografico di un prete sui generis come Vincent Nagle; e Giancarlo Cesana che mostra come «per amarsi in due» più che le istruzioni di un corso scolastico occorre «amare un terzo, l’ideale di verità, Dio, per cui l’amore esiste».

Di un altro dibattito “disperato” si occupa invece nell’editoriale di Tempi di gennaio Emanuele Boffi: è quello intorno a “Anna”, primo caso di suicidio assistito avvenuto in Italia grazie al sostegno del Servizio sanitario nazionale. Più che un esempio di morte dignitosa, si tratta di «morte della libertà e della realtà», scrive il direttore recuperando un vecchio eppure attualissimo giudizio di Giovanni Testori.

Germania, Europa, Ucraina, Arabia Saudita

Quanto alle prospettive per l’Italia e per l’Europa nel 2024, il nuovo numero di Tempi propone una formidabile analisi di Alan Patarga sulle possibili drammatiche conseguenze – non solo per il nostro paese, ma per tutto il continente – della frenata dell’economia della Germania. Mentre Lorenzo Castellani spiega perché quest’anno, tra elezioni europee e presidenziali americane, capiremo davvero quanto peso può sperare di conquistare l’Italia meloniana nel mondo.

Restando in ambito internazionale, Leone Grotti calcola quanto arriverebbe a costare l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, prospettiva resa concreta dall’avvio dei negoziati approvato il mese scorso. E la conclusione è che servirà uno sforzo enorme da parte non solo di Kiev, ma anche di tutti gli Stati già membri del club di Bruxelles. Per mettere l’Arabia Saudita al centro di tutte le più importanti partite geopolitiche in corso nel pianeta, invece, è bastato che mezzo mondo si facesse un bagno a base di realpolitik e mettesse da parte certe “inaccettabili” violazioni di libertà civili e diritti umani, ricorda Rodolfo Casadei.

I cristiani perseguitati e la tragedia di Indi Gregory

Anche nel 2024 il primo numero del mensile offre agli abbonati una grande e dettagliata mappa delle persecuzioni in atto contro i cristiani nel mondo, un’emergenza – questa sì – in spaventoso aumento. Si tratta della citatissima “World Watch List” elaborata dalla Onlus PorteAperte / OpenDoors, che per Tempi di gennaio ha raccolto anche la testimonianza di Timothy Cho, in passato incarcerato e torturato come “traditore” dal regime comunista della Corea del Nord, oggi attivista per i diritti dei cristiani nel paese.

Spazio anche a salute e bioetica nel numero di Tempi di gennaio 2024. Valerio Pece ha intervistato Giampaolo Ugolini, primario e docente di chirurgia che sta portanto avanti una sperimentazione molto promettente dal punto di vista medico ed economico per tutto il sistema sanitario italiano. Don Roberto Colombo, inoltre, scava nella tragica vicenda di Indi Gregory e in altre vicende analoghe consumatesi sempre in Inghilterra per trarre un “nocciolo della questione” sul misterioso rapporto tra la fine della vita e il suo fine.

Libri, film e altre idee

Come sempre, poi, il nuovo numero del mensile di è arricchito da preziosi consigli di libri la leggere e film da vedere: Piero Vietti presenta Il pensiero di Vasilij Grossman di Giovanni Maddalena; Carlo Simone recensisce la raccolta curata da Emanuele Colombo delle lettere scritte in quattro secoli dai gesuiti desiderosi di partire per le missioni nelle “Indie”; monsignor Massimo Camisasca ripesca il don Gaston, eroe della fede e dell’umano di Bruce Marshall; Simone Fortunato si è spulciato per voi tutto il catalogo di film di RaiPlay.

Non mancano ovviamente nel mensile di gennaio 2024 le altre apprezzate firme di Tempi, da Marina Corradi a Fabrice Hadjadj, senza dimenticare Berlicche, Renato Farina, Lorenzo Malagola, Fabio Cavallari, Pier Paolo Bellini, Guido Clericetti. Tutto questo e molto altro ancora nel nuovo numero di Tempi. In attesa che la rivista arrivi nelle loro case, gli abbonati possono già sfogliarla in formato digitale nell’area riservata del sito. I non abbonati, invece, farebbero bene ad abbonarsi subito. Oppure potrebbero farsi regalare un abbonamento a prezzo scontato approfittando della nostra OFFERTA NATALE 2023 che prosegue fino al 31 gennaio.

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