«La Cina ha approvato l’invio alla Russia di armi per la guerra in Ucraina»

Uno dei documenti classificati tra quelli trafugati dal Pentagono rivela che la Commissione militare centrale di Pechino «ha approvato la fornitura». Il regime smentisce

La Cina ha approvato «l’invio di armi letali» alla Russia da impiegare nella guerra in Ucraina. È il contenuto di uno dei documenti classificati più interessanti tra quelli trafugati dal Pentagono e diffusi online. Come rivelato dal Washington Post, l’intelligence americana ha intercettato un’informazione dell’intelligence russa, secondo la quale la Commissione militare centrale della Cina «ha approvato la fornitura» di armi, da mantenere rigorosamente segreta, a Mosca.

«Non sappiamo se la Cina ha già inviato armi»

Il documento è datato 23 febbraio. Al momento, secondo quanto dichiarato in forma anonima da alcuni funzionari americani al giornale, «non abbiamo le prove che la Cina abbia fornito assistenza letale alla Russia. Ma continuiamo a monitorare la situazione».

Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha parlato per la prima volta dell’intenzione di Pechino di inviare armi a Mosca in un’intervista del 19 febbraio alla Cbs News. «I nostri timori sono basati su informazioni secondo le quali la Cina starebbe considerando l’invio di armamenti, dalle munizioni alle armi stesse».

Una settimana dopo, il 26 febbraio, era stato il direttore della Cia William Burns a ribadire l’allarme: «Riteniamo che la leadership cinese stia considerando l’invio di equipaggiamento letale».

Pechino nega: siamo neutrali

Il 24 marzo Joe Biden ha ribadito che l’invio di armi non è ancora avvenuto, anche se nell’informazione intercettata dall’intelligence si fa esplicito riferimento al fatto che le forniture sarebbero state camuffate da aiuti civili.

Secondo Bloomberg, Pechino ha già rifornito l’esercito russo di giubbotti ed elmetti protettivi. Aziende russe, ha rivelato la Cnn, hanno anche acquistato droni Mugin-5 in Cina, potenziandoli per utilizzarli al fronte. Il ministro degli Esteri Qin Gang ha ribadito ieri che «la Cina non venderà armi ad alcuna delle parti coinvolte nella guerra in Ucraina», ribadendo la posizione neutrale del Dragone.

Il ministro della Difesa cinese ha ufficializzato la prossima visita del ministro Li Shangfu in Russia dal 16 al 19 aprile. Il ministro della Difesa di Pechino si incontrerà con i vertici militari russi. L’eventuale coinvolgimento diretto della Cina nella guerra in Ucraina è visto dalle cancellerie occidentali come il peggior scenario possibile, visto che trasformerebbe il conflitto in una guerra mondiale.

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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