Ichino: «Manovra prudente ma poco ambiziosa. Governo e sindacati pensino alle nuove generazioni»

«La buona politica dovrebbe contrastare il populismo di chi pensa allo sciopero generale per aumentare la spesa corrente. E l’esecutivo dovrebbe essere più coraggioso»

Meno populismo e più responsabilità verso le nuove generazioni. È la sintesi del commento che a Tempi fa il professor Pietro Ichino, esperto di lavoro e welfare, sullo spauracchio dello sciopero generale minacciato Cgil e Uil mentre la legge di bilancio è in discussione in aula. Un gesto che andrebbe nella direzione opposta a quella in cui, invece, occorre andare: cioè verso l’avvio di una progressiva riduzione del debito pubblico. Aspetto, quello dell'impellente necessità di contrastare la crescita del debito, relativamente al quale Ichino reputa sì «prudente» ma comunque «minimalista» e «poco ambiziosa» la manovra. Mentre, a suo avviso, dovrebbe essere una priorità della «buona politica», insieme alla volontà di investire di più e in modo più efficace nel mercato del lavoro, «politiche attive» in particolare.

Qual è il suo giudizio complessivo sulla manovra, anche alla luce della situazione economico-occupazionale del Paese, con il grosso tema della sostenibilità del deb...

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