Il Sinodo rompe l’unità della Chiesa. Gli appelli dei fedeli italiani e tedeschi

Una lettera aperta e un documento in nove punti chiedono ai vescovi tedeschi di non insistere nel proporre pericolosi "salti nel buio". I testi e come sottoscriverli

Papa Francesco incontra monsignor Georg Batzing, presidente della Conferenza episcopale tedesca, nel giugno 2021 (foto Ansa)

L’appello dei laici italiani ai vescovi tedeschi sul Sinodo è stato ripreso e rilanciato in Germania dal quotidiano cattolico Die Tagespost. I laici italiani, su iniziativa dell’avvocato milanese Peppino Zola, si dicevano preoccupati per alcuni “salti nel buio” proposti dai vescovi tedeschi, in particolare la rottura dell’unità in seno alla Chiesa stessa.

La lettera aperta, che ha finora raccolto oltre 300 firme, leggibile qui, era stata inviata al presidente della conferenza episcopale tedesca, monsignor Georg Batzing, e si soffermava su 4 punti: ribadire l’esigenza che sia garantita l’unità della Chiesa, chiedere che il Sinodo fornisca ai fedeli certezze e non confusioni, auspicare che la  Chiesa non si arrenda alle “mode” dei tempi e che non abbia “vergogna” di Cristo.

Chi volesse sottoscriverne il testo può farlo scrivendo all’indirizzo: letteraalsinodotedesco@gmail.com

Il documento tedesco

Una simile iniziativa era stato promossa da un altro gruppo di fedeli tedeschi (“Neuer Anfang”, Nuovo inizio) che in un appello sottoscritto da oltre 6.000 persone avevano scritto ai vescovi esprimendo medesime preoccupazioni.

Il testo della lettera è stato quindi trasformato in un documento che è leggibile sul sito di Neuer Anfang, dove è stato tradotto in varie lingue (anche in italiano). Anche il documento dei laici tedeschi è sottoscrivibile.

 

 

 

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