Nella Francia preda della cancel culture nemmeno Voltaire è più al sicuro

Imbrattata dagli attivisti antirazzisti due anni fa, la statua del filosofo vicino all'Académie française non è ancora tornata al suo posto. E non ci tornerà, per non urtare chi si sente offeso dal suo pensiero

Parigi. Dal 1962, grazie alle abili mani dello scultore dell’Académie des Beaux-Arts Léon-Ernest Drivier, una bellissima statua di Voltaire troneggiava al centro del giardino Honoré-Champion, situato a due passi dall’Académie française. Poi, il 17 agosto del 2020, nel pieno della moda americana della cancel culture, un gruppo di vandali ha deciso di imbrattarla di vernice rossa in nome dell’antirazzismo, con le scritte Ntm, Nique ta mère (che si fotta tua madre), e Fuck Voltaire. Da quel giorno, la statua è stata rimossa su decisione del comune di Parigi, guidato dalla socialista Anne Hidalgo, con la promessa di ripulirla dalle scritte oscene e ricollocarla il prima possibile lì dove è sempre stata.

Voltaire rimosso, non si salva nessuno

Come raccontato dal Figaro, tuttavia, del buon Voltaire non c’è ancora traccia vicino al santuario della lingua francese, nemmeno l’ombra del filosofo illuminista al giardino Honoré-Champion. L’assenza, in particolare, è stata criticata dalla segretaria perpetua dell’Académie française, Hélène Carrère d’Encausse, grande scrittrice e intellettuale di origini georgiane e madre del romanziere Emmanuel Carrère. «È scandaloso che questa statua, che rappresenta un uomo dell’Académie française ed è stata realizzata da uno scultore dell’Académie des Beaux-Arts, non sia più al suo posto», ha reagito in diretta su Lci l’ex eurodeputata gollista, prima di aggiungere: «Se cominciano a rimuovere i geni, dove andremo a finire?».

Come Colbert, Cuvier, Gallieni, Voltaire non è stata risparmiato dalla foga iconoclasta di chi analizza il passato con gli occhi del presente. L’autore del “Trattato sulla tolleranza” è soltanto un razzista e uno sporco colonialista per i militanti della cancel culture, dunque le statue che lo celebrano non meritano alcun rispetto: vanno abbattute o quantomeno nascoste. Il comune di Parigi, come rivelato dal Figaro, starebbe pensando di spostare Voltaire in un altro posto, e non certo in un altro giardino pubblico: per non urtare la sensibilità delle anime belle della cancel culture.

Dietro a una griglia dentro l’Académie de médecine

Contattato dal quotidiano conservatore, l’assessore alla Cultura della Hidalgo, Karen Taïeb, ha spiegato che la statua verrà quasi certamente ricollocata all’interno dell’Académie de médecine, dietro una griglia. Una scelta che non è affatto piaciuta a Hélène Carrère d’Encausse, anche perché Voltaire non ha nessun legame con l’istituto fondato nel 1820 da Luigi XVIII. «Questo luogo non ha alcun senso. Voltaire non ha alcun legame con la medicina. Era membro dell’Académie française e il suo scultore era membro dell’Académie des Beaux-Arts».

Oltre alla scelta alquanto discutibile di traslocare la statua del filosofo illuminista, la segretaria perpetua dell’Académie française se l’è presa con i detrattori di Voltaire, e in particolare con quelli che hanno vandalizzato la statua accusandolo di colonialismo e di razzismo. «Non era assai inclusivo», dice Hélène Carrère d’Encausse, in particolare nelle sue opere sul mondo musulmano, «ma nessuno era terzomondista a quell’epoca!”» L’accademica di Francia ha concluso il suo intervento fustigando «questa politica che consiste nel rimuovere le statue», i cui promotori giudicano «un uomo del Diciottesimo secolo, appassionato del mondo occidentale, con gli occhi di oggi».

L’assessore alla Cultura di Parigi ha detto che lo spostamento di Voltaire è stato deciso secondo una «logica di conservazione», perché così la statua «non sarà più rovinata della pioggia e imbrattata di vernice». Lo stesso assessore ha ammesso, tuttavia, che l’Académie de médecine «non è proprio il luogo ideale», ma «permette alla città di conservare la statua», essendo quest’ultima di proprietà dello stato francese e non della capitale. In attesa della nuova dimora, Voltaire riposa al Centre national des arts plastiques.

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