Fotografia – I chioschi di Gerard Byrne in mostra a Milano

Luogo di smistamento di giornali e riviste, prima di internet decisamente più frequentate, le edicole riflettevano alla perfezione il contesto sociale, politico e culturale del tempo in cui erano (e sono) collocate. E c’è un fotografo che le ama così tanto da aver prodotto una serie di stampe fotografiche time-shifting (live in differita) dove possiamo ammirare chioschi ed edicole scelte negli ultimi cinque anni che ci rivelano gli aspetti più salienti del loro momento storico: dalla moda in fatto di auto, alle celebrità, ai musicisti, ai personaggi sportivi. Il nome del fotografo è Gerard Byrne. Egli ha rappresentato l’Irlanda in occasione della 52° Biennale di Venezia ed ora è alla sua prima personale italiana presso la Lisson Gallery di Milano.
La retrospettiva, intitolata appunto Gerard Byrne, resterà aperta fino al prossimo 7 novembre, e presenta un corpus di opere inedite. Catalogate sotto il titolo Newsstand, le sue stampe fotografiche sono esemplari unici, impressi in bianco e nero da un solo negativo. Sono scatti fatti a Milano, Città del Messico, Parigi o Bruxelles, ed ognuno porta un titolo dal carattere progressivo, che riflette il preciso istante nel quale è stato realizzato: Ten Months, three weeks and one day ago, ad esempio. Ma non si parla soltanto di chioschi congelati dall’immagine. In mostra anche un video che approfondisce le riflessioni dell’artista sull’opera teatrale dell’autore irlandese Samuel Beckett, En Attendant Godot(Waiting for Godot), che ha già ispirato una serie di sculture e fotografie. Presenti anche un nuovo gruppo di sculture, ispirate dalle opere di Robert Smithson, di Donald Judd e dal designer Paul Kjaertholm.

@ARTempi_

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