Un nuovo film fa notizia solo se attacca la Chiesa?

Due Tg della tv pubblica, due servizi fotocopia per incensare il film che lega l'orribile delitto del Circeo all'educazione cattolica degli assassini

Una scena del film “La scuola cattolica” di Stefano Mordini, tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati

Caro direttore, vedo e leggo che ci sono tanti modi per attaccare la Chiesa e la sua presenza nel mondo, anche se troppo spesso la Chiesa stessa rimane silente.

In questi giorni, nei due unici Tg che ho ascoltato (Tg1 e Tg3) ho sentito dare, quasi con le stesse parole e con grande risalto anche in termini di tempo, una notizia che, evidentemente, non ha altro scopo che attaccare la Chiesa, dato che ogni giorno nel mondo vengono proiettati migliaia di nuovi film, il che non può costituire una notizia.

La notizia, dunque, è questa. Al festival di Venezia è stato proiettato un film fuori concorso intitolato La scuola cattolica, tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati. La tesi conclamata dai due Tg è che l’orribile delitto del Circeo (tre giovani criminali massacrarono una ragazza), di cui le cronache si sono occupate per molto tempo, è stato commesso da quei tre ragazzi a causa dell’educazione ricevuta in una scuola cattolica. Repressi da quella educazione e quindi terribili assassini: questa la tesi insinuata dai due Tg, pagati da noi.

Tesi evidentemente strumentale per descrivere nel peggiore dei modi l’educazione data dalle istituzioni cattoliche. Infatti, potrebbe anche essere che i tre criminali, usando male della loro libertà e dei loro istinti, abbiano commesso l’orribile delitto “malgrado” l’educazione ricevuta nella loro scuola. Chi può dirlo? Basterebbe questo dubbio per impedire ai due Tg pubblici di far girare una notizia assolutamente tendenziosa.

Se dovessimo applicare lo stesso criterio, allora perché non proclamare che la maggioranza dei femminicidi viene commessa da uomini che hanno frequentato scuole statali, ritenute libere e non repressive? Perché non dire che la maggioranza degli schiavi della droga ha frequentato scuole statali? Perché non rimarcare nei Tg nazionali che la maggioranza dei disastri italiani di tutti i tipi sono stati causati da persone che hanno frequentato scuole statali?

Ma non possiamo metterci su questa strada: l’educazione è un problema troppo grave per essere affrontato ideologicamente come è stato fatto dai due Tg, collegando due fatti come solo una mente che odia il cristianesimo può fare. Sull’educazione occorre mettere insieme tutte le forze migliori, guardando solo al bene dei giovani e lasciando da parte i propri pregiudizi ideologici. Se i redattori della notizia si fossero informati, avrebbero saputo che, a detta di moltissimi genitori e nonni, le scuole cattoliche sono giudicate tra le migliori d’Italia, tanto è vero che, appena lo possono fare economicamente, vi iscrivono i propri figli.

Ai nemici della Chiesa vorrei raccomandare di smetterla di cercare ai annientarla, tanto non ci riusciranno. Gesù stesso ha assicurato che le tenebre non prevarranno sull’esperienza cristiana. Anche la Rai dovrebbe ricordarlo, invece di usare così male i soldi anche di tanti cattolici. Inviterei questi ultimi, invece, a smetterla di stare zitti.

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