Emilia, altre 20 scosse di terremoto nella notte

Continua a tremare la terra nelle province di Modena, Ferrara e Mantova. Intanto inizia la conta dei danni, con diverse priorità d'intervento.

La terra non smette di tremare in Emilia Romagna. Altre 20 scosse di terremoto sono state registrate questa notte dai tecnici dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra le province di Modena, Ferrara e Mantova. Lo ha comunicato il dipartimento della Protezione civile. La più forte si è verificata alle 23 e 41, con una magnitudo di 4,3. Due scosse hanno avuto una magnitudo di 3,0, mentre le altre sono tutte comprese tra 2,0 e i 3,0. Alcune di queste scosse sono state avvertite dalla popolazione. In soccorso della popolazione e aziende, il ministro della Salute, Renato Balduzzi, su richiesta del comandante della legione carabinieri Emilia Romagna, Vittorio Tomasone, e in accordo col comandante dei NAS, Cosimo Piccinno, ha autorizzato l’invio di pattuglie dei nuclei di Bologna e Parma nelle zone colpite dal sisma. I carabinieri dei NAS collaboreranno con i Servizi regionali e con la Protezione civile, vigilando sull’igiene e la sanità a favore delle popolazioni colpite dal sisma. Particolare attenzione, spiega la nota del Ministero, sarà posta nelle verifiche preventive sulla preparazione e somministrazione dei pasti e in ausilio alle aziende del settore agroalimentare che hanno subito gravi danni. Da una prima stima, infatti, il ministro delle politiche agricole, Mario Catania, indica che i danni per il settore potrebbero superare i 200 milioni di euro. Il ministro per i Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, oggi in visita nelle località colpite dal terremoto, ha detto che «partirà il processo, anche doloroso, di fissazione delle priorità». Il ministro ha spiegato che è necessario «in tempi brevi arrivare a una classificazione precisa dei danni e per far questo abbiamo bisogno di personale. Con il decreto di domani sarà previsto che persone che lavorano nelle regioni limitrofe vengano qui». E ha aggiunto: «È necessario salvare quello che è un simbolo identitario del territorio. Molti edifici sembrano quasi bombardati. Quasi con una forza malefica il sisma ha colpito i luoghi, i beni, più belli per la storia di questo territorio». Anche il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, è oggi in Emilia per visitare i territori colpiti dal sisma e fare il punto della situazione. E in un ordine del giorno alla Camera, è venuta da Franco Frattini la proposta di destinare il denaro risparmiato dai rimborsi ai partiti agli interventi per le zone colpite. (AGI)

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