Dura nota vaticana contro le accuse a papa Francesco: «Pubblicazioni anticlericali»

Il Vaticano reagisce alle assurde notizie su papa Bergoglio di aver avuto legami con la dittatura argentina. Vecchie dicerie, già smentite e calunniose

Ogni volta che viene eletto un nuovo papa è la stessa storia (ricordate le accuse a Joseph Ratzinger – Benedetto XVI di essere stato nazista?). Questa volta ci hanno riprovato anche con papa Jorge Mario Bergoglio – Francesco. Dell’accusa di aver avuto rapporti opachi con la dittatura argentina, tempi.it ve ne ha già parlato qui. Di seguito riportiamo la Nota letta dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, nel corso del briefing di oggi con i giornalisti.

“La campagna contro Jorge Mario Bergoglio è ben nota e risale già a diversi anni fa. E’ portata avanti da una pubblicazione che compie campagne a volte calunniose e diffamatorie. La matrice anticlericale di questa campagna e di altre accuse contro Bergoglio è ben nota ed evidente.

La accusa si riferisce al tempo in cui Bergoglio non era ancora vescovo, ma superiore dei Gesuiti in Argentina e a due sacerdoti che sono stati rapiti e che lui non avrebbe protetto.

Non vi è mai stata un’accusa concreta credibile nei suoi confronti. La Giustizia argentina lo ha interrogato una volta come persona informata sui fatti, ma non gli ha mai imputato nulla.

Egli ha negato in modo documentato le accuse.

Vi sono invece moltissime dichiarazioni che dimostrano quanto Bergoglio fece per proteggere molte persone nel tempo della dittatura militare.

E’ noto anche il ruolo di Bergoglio – una volta diventato vescovo – nel promuovere la richiesta di perdono della Chiesa in Argentina per non aver fatto abbastanza nel tempo della dittatura.

Le accuse appartengono all’uso di analisi storico-sociologiche del periodo dittatoriale fatte da anni da ambienti anticlericali per attaccare la Chiesa. Devono essere respinte con decisione”.

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