Caravaggio. Non basta una vita

«Caravaggio carica di tinte drammaticamente esistenziali il rapporto che stringe l’uomo al Dio incarnato, una specie di lotta di Giacobbe con l’angelo. In tal senso è inequivocabilmente da intendersi la frequente raffigurazione di se stesso in dipinti ad alta intensità tragico-sacrale. Nel tremendo incontro-scontro con Cristo prende piena forma il suo paradosso, e le stesse ricerche svolte sulla luce rivelatrice, che ci contrappone all’ombra, sono da interpretarsi come l’espressione visibile del processo che muove “ex umbris et imaginibus in veritatem”, sia essa la verità materiale della realtà sensibile, sia essa la verità salvifica, cui l’uomo può pervenire per grazia. Così il furor che anima la prassi del pittore va inteso come procedimento morale di conoscenza del reale, attraverso un’esperienza che non può che essere drammatica».

Marco Bona Castellotti, “Il paradosso di Caravaggio”, BUR, Milano 2007, pagg. 74-75

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Caravaggio. Non basta una vita
In occasione della mostra “Dentro Caravaggio”

Interviene
Marco Bona Castellotti – storico dell’arte

Con il coordinamento di Paola Navotti

Lunedì 16 ottobre 2017 alle ore 21
presso il Teatro Rosetum – via Pisaniello, 1 – Milano

Scarica la locandina dell’incontro.

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