Asia Bibi è stata curata. E ha potuto pregare davanti a una statua della Madonna di Fatima

Dopo le denunce della famiglia, la donna pakistana incarcerata a causa della sua fede, è stata curata. E ha ricevuto una "visita" speciale

Asia Bibi «sta bene». Lo hanno reso noto i familiari, il marito e i figli, che ieri hanno potuto visitarla e constatare che la donna pakistana cristiana, ingiustamente incarcerata con l’accusa di blasfemia, è stata curata dai medici del penitenziario dove è reclusa da cinque anni.
Come vi abbiamo raccontato ieri, le sue condizioni erano notevolmente peggiorate nell’ultimo periodo. Lo stesso marito e i figli l’avevano descritta debolissima e molto debilitata. «Fatica a camminare e vomita sangue», avevano dichiarato. Tanto che Wilson Chiwdhry, presidente della British pakistani christian association, aveva spiegato che «Asia Bibi sta andando incontro a un declino rapido della salute; per questo chiediamo a tutti cristiani di ricordarla regolarmente nelle loro preghiere».

LA MADONNA DI FATIMA. Ma ieri, anche grazie all’azione di Joseph Nadeem, suo tutore, le autorità hanno deciso di intervenire e l’hanno curata, assicurando che, nel giro di qualche giorno, Asia potrà ristabilirsi.
L’Associazione dei pachistani cristiani in Italia ha donato ad Asia Bibi una statua della Madonna di Fatima che le è stata consegnata in cella. Solo per breve tempo, però, quello della visita dei familiari. Poi la statua è stata portata fuori dal carcere. In quel lasso di tempo, Asia ha potuto pregare davanti all’immagine di Maria. Cosa le abbia chiesto, non ha voluto rivelarlo: «È una questione fra me e la Madonna», ha detto.

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