Alfano: «Rimpasto? Ipocrisia, tutti lo vogliono, nessuno lo dice. Il Pd faccia sapere se riconosce Letta premier»

Il vicepremie: «Non ci facciamo dettare l'agenda. Se c'è arroganza, noi non andremo avanti in questo governo». Renzi: «Se Letta si logora è perché governa male, non per colpa mia»

Secondo il vicepremier Angelino Alfano, «è nel Pd che si deve decidere se riconoscono Letta come presidente del Consiglio Pd e allora aiutarlo, se no facciano una proposta alternativa al Paese»: il segretario di Nuovo centro destra lo ha dichiarato stamattina ai microfoni di Radio anch’io, dove ha anche dato una spallata al segretario del Pd Matteo Renzi che da tempo prova a metterlo nell’angolo. «Ma se il governo si paralizza o se c’è l’arroganza di chi dice “si fanno le cose che dice il Pd o nulla”, noi non andremo avanti in questo governo» ammonisce, e poi: «non ci facciamo dettare l’agenda da nessuno, l’arroganza non paga con gli italiani che hanno sempre pronto in tasca, per le urne, lo spray al peperoncino».

«RIMPASTO? FUORI DALL’IPOCRISIA». È chiaro che oggi il premier Enrico Letta, di ritorno dal Messico, non troverà certo aria piacevole né rilassata. Alfano stamattina ha anche ammesso che «Il rimpasto è una grande ipocrisia: tutti lo vogliono e nessuno lo dice, perché sarebbe antiestetico ammetterlo. Le spinte ci sono, Letta dovrebbe rientrare oggi dal Messico e dovrà assumersi l’onere di trovare una composizione».

RENZI: «SE LETTA SI LOGORA E’ PERCHÈ GOVERNA MALE». Letta anzitutto rientrerà e si ritroverà con il caso De Girolamo trasformato in una brutta gogna mediatica, prima che ancora un reale affaire giudiziario (il ministro dell’Agricoltura non è indagata) o politico, anche se oggi il Movimento cinque stelle presenterà alla Camera una mozione di sfiducia al ministro. Ma il premier si ritrova anche con la patata bollente Renzi. Oggi il segretario del Pd, con una lettera al vetriolo pubblicata da La Stampa fa indirettamente sapere anche a Letta che se «Il primo ministro è il capo del governo. Se si logora, si logora per le cose che fa o che non fa. Non per il tentativo di altri di realizzare finalmente riforme attese da vent’anni anni. Se facciamo la legge elettorale, la facciamo per dare una speranza agli italiani, non per logorare Letta. Se Letta si logora è perché governa male non perché c’è un nuovo segretario del Pd». Poi Renzi torna a polemizzare con Ncd, ricordando che «Il Pd sta nel governo, per far approvare ius soli e civil partnership».

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