Vuoi pubblicizzare la tua start-up ma non hai soldi? Mediaset accetta quote azionarie

Pubblicità in cambio di azioni. L'azienda propone un innovativo baratto alle nuove aziende che non hanno abbastanza liquidi da investire in pubblicità.

Pubblicità in cambio di azioni. Per rispondere alla crisi di liquidità che colpisce tutte le aziende e ai problemi del mercato pubblicitario, Mediaset ha deciso di puntare sugli investimenti e sulla crescita delle start-up. Dal prossimo 18 marzo, il gruppo guidato dalla famiglia Berlusconi garantirà un supporto nei piani di comunicazione e promozione di nuove aziende attraverso i propri canali di distribuzione, anche in cambio di una quota azionaria.

UN BARATTO INNOVATIVO. Quello che è un vero e proprio baratto (servizi in cambio non di soldi ma di quote azionarie) è molto comune negli Stati Uniti. Nella Silicon Valley, cuore tecnologico dell’america, persino gli imbianchini e gli elettricisti, se l’azienda è promettente ma non ha soldi, chiedono di farsi pagare con una quota di azioni. Quando va bene, diventano milionari, come è accaduto all’artista David Choe, che ha guadagnato 200milioni di euro per un dipinto fatto nella sede di Facebook nel 2004.

COME FAR PARTE DEL PROGETTO. Il nome di questa iniziativa di venture capital ideata dal gruppo guidato dalla famiglia Berlusconi è Ad4Ventures. Il progetto è dedicato ad aziende attive nell’area tecnologica e digitale, ma anche dell’abbigliamento e dell’educazione. In cambio di un investimento in pubblicità, Mediaset acquisirà quote azionarie delle start-up prescelte. Per ottenere il baratto, le start-up dovranno rispondere a una serie di requisiti, fra cui, naturalmente, quello di avere l’ambizione di raggiungere in breve tempo elevate quote di mercato nel settore di riferimento e di avere già un business model validato con un forte management team.

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