Venezuela. Per Natale Maduro regala se stesso in versione “Super Baffo”

Col Paese alla fame, il dittatore fa distribuire il bambolotto che lo rappresenta come un supereroe. «Danno ai bambini giocattoli ideologici ma negano loro tutto il resto»

Il regime di Nicolás Maduro ha distribuito per Natale ai bambini del Venezuela milioni di bambole del dittatore e di sua moglie nelle vesti di due supereroi, “Super Baffo” e “Super Cilita”. Una manipolazione politica vergognosa di bambini che difficilmente potranno ricevere altri regali durante queste feste. In Venezuela, infatti, oggi la povertà è dell’81,5 per cento secondo l’Università cattolica Andrés Bello mentre oltre il 50 per cento del pueblo fa fatica anche a mangiare.

La coppia di bambole sono state distribuite nei settori più popolari del Paese per mostrare Maduro e la moglie come figure dotate di poteri speciali e facendo appello alla fantasia di un’infanzia ignara dei soprusi ultraventennali del regime chavista. Un atto di culto della personalità paragonabile solo all’esaltazione dei “capi supremi” della Corea del Nord o di Fidel Castro ed il Che a Cuba.

Lottare contro l’impero Usa

Secondo un reportage del quotidiano online El Nacional, almeno 12 milioni di copie di “Super Baffo” e “Super Cilita” sono finite nelle mani dei bambini venezuelani, un numero confermato anche dalla vicepresidente  Delcy Rodríguez che, in diretta sul canale statale Vtv, ha partecipato alla distribuzione dei balocchi sottolineando come i bambini fossero «davvero felici e contenti di queste bambole».

Anche Maduro si è vantato prima del Natale della consegna, spiegando che lo scopo del suo alter ego supereroe è di «lottare per salvare il Venezuela dall’impero Usa».

«Una spesa inutile»

La figura di “Super Baffo” nasce in realtà nel 2019, quando l’allora presidente dell’Ecuador Lenin Moreno accusò il chavista di fomentare le violente proteste contro il suo governo. All’epoca il dittatore venezuelano si prese gioco di lui: «Moreno dice che è colpa mia, che io muovo i baffi e faccio cadere i governi. Sto già pensando a quale altro governo posso abbattere con i miei baffi. Non sono Superman, io sono Super Baffo!», disse scherzando ma neanche troppo. L’anno scorso, infatti, apparve per incanto sulla tv di stato un cartone animato finanziato dal regime che presentava Maduro come un supereroe, poi è stato dato alle stampe un fumetto e, adesso, le bambole natalizie di “Super Baffo” e “Super Cilita”.

Scandalizzati i social network, con molti genitori furenti, mentre il leader sindacale Belkis Bolívar, membro della Federazione venezuelana degli insegnanti, ha criticato la mossa propagandistica del regime. «Le priorità sono invertite, danno ai bambini giocattoli ideologici ma negano loro il diritto a un’istruzione di qualità e ad avere un sistema sanitario decente. Una spesa inutile mentre le nostre scuole falliscono e gli insegnanti sono sottopagati e senza previdenza sociale».

Scatole di cibo

Settimana scorsa il regime ha distribuito anche il bonus natalizio “Rinasce la Speranza” agli utenti della piattaforma “Patria”. In tutto 44 bolivar, poco meno di 2 euro e mezzo. La piattaforma “Patria” è un sistema che Maduro ha costruito con l’aiuto della società cinese Zte ed è ispirato al sistema del credito sociale di Pechino. La registrazione su “Patria” oggi è obbligatoria per ricevere i magri stipendi e le pensioni statali ma anche le razioni di benzina sovvenzionate e altri “benefici” come i bonus per le donne incinte e gli anziani, nonché le scatole di cibo mensili Clap, prodotti alimentari di infima qualità che spesso arrivano a casa della gente infestati da insetti. Ogni stipendio o bonus che l’utente riceve tramite la piattaforma di Stato è visualizzato con un’immagine commemorativa che mostra Maduro mentre svolge qualche «gloriosa attività rivoluzionaria».

Natale a ottobre

I cittadini venezuelani iscritti a “Patria”, oltre 18 milioni sostiene il regime senza possibilità di verifica, ricevono anche un “Carnet della Patria”, una sorta di bancomat del partito socialista (Psuv), senza il quale non possono ricevere nessun benefit né denaro dallo Stato.

Ultima curiosità: per il terzo anno consecutivo, Maduro ha fatto iniziare il Natale 2022 il primo di ottobre, con tanto di trasmissione speciale sul canale televisivo di Stato che ha visto l’onnipresente Delcy Rodriguez “iniziare” le celebrazioni con quasi tre mesi di anticipo, accendendo le decorazioni natalizie. Per la cronaca, da allora il bolívar, la valuta venezuelana, ha perso il 60 percento del suo valore contro il dollaro e questa settimana lo stipendio minimo è sceso sotto i 9 euro mensili, il più basso al mondo.

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