Una Beirut così non l’avete mai vista: malinconica e senza tempo

La Galleria OltreDimore di Bologna espone gli scatti di Giulio Rimondi che immortalano una Beirut mai vista: notturna, sfuggente e imperturbabile

Gli scatti di Giulio Rimondi ci raccontano una Beirut come mai ce la saremmo immaginata: una metropoli notturna, onirica e intimista dove giovani donne, adulti solitari e ragazzi come tanti vagabondano in un assordante silenzio. La Galleria OltreDimore di Bologna accoglie, dal 25 novembre al 14 gennaio 2012, l’essenza della notte libanese vista dagli occhi di un fotografo che l’ha scelta come seconda casa. Quieta, per certi versi malinconica, Beirut sembra una città senza tempo, fatta di ombre e improvvisi bagliori di lampade al neon.

Dal titolo “Beirut nocturne” la mostra ci presenta delle immagini che riportano in primo piano la dimensione umana. Attraverso di esse ci immergiamo nelle vite degli altri, i cui volti ci sfuggono. Sono ritratti universali di uomini e donne che ci danno le spalle, che si coprono il volto, che chinano il capo. Siamo noi stessi di fronte ai nostri fantasmi interiori che, come ogni più intimo pensiero, si palesano nel cuore della notte, quando con il crepuscolo i confini del paesaggio urbano e umano si dissolvono in una visione appannata, schiva e inafferrabile.

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