Torna la 32 edizione di Romaeuropa Festival dedicata alla cultura

Anche quest’anno Rai si conferma main media partner del festival, uno dei più importanti a livello internazionale, e racconterà l’evento con i suoi canali dedicati di Rai Cultura

Trecento artisti provenienti da 32 paesi diversi si ritrovano alla 32esima edizione del Romaeuropa Festival, che si terrà nella capitale italiana dal 20 settembre al 2 dicembre 2017. Si tratta di uno dei più importanti eventi internazionali volto alla diffusione dell’arte, del teatro, della danza e della musica contemporanea. È promosso dalla Fondazione Romaeuropa, nata nel 1986 per incoraggiare esperienze artistiche innovative e proporre nuovi modelli di sviluppo e di gestione d’impresa in ambito culturale. Quest’anno il festival è intitolato “Where are we now?” e sarà dedicato ai filoni tematici Visions, Powrful stories, Shaning e Selfie, a cui si affianca il focus Digital Life.

Il Romaeuropa Festiva ha ricevuto il riconoscimento del Parlamento italiano, il sostegno del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, di Roma Capitale, della Regione Lazio e il supporto della Fondazione Terzo Pilastro. Inoltre, anche quest’anno Rai si conferma main media partner del festival e racconterà l’evento con i suoi canali dedicati di Rai Cultura: Rai3 ospiterà programmi divulgativi, Radio3 racconterà gli spettacoli e gli artisti, Radio2 si occuperà della sezione Digital Life, Radio Kids e Rai Ragazzi racconteranno le attività dedicate ai bambini e ai ragazzi, RaiNews24 seguirà la manifestazione con collegamenti e così anche Tg e Gr della sede del Lazio. Il racconto si dipanerà anche sul web attraverso i portali del servizio pubblico.    

«Proseguiamo il percorso inaugurato nel 2015 e stringiamo ancora di più i rapporti con il Festival che rappresenta un esempio virtuoso di circolazione delle idee, un laboratorio di esperienze che arricchisce anche il Servizio pubblico» spiega Giovanni Parapini, direttore Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali Rai. «Con questa collaborazione la Rai intende inoltre ribadire la propria vocazione di azienda culturale per promuovere il Sistema Paese».   

Foto Ansa

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