L’eutanasia è illegale? Poco importa, la Procura inglese la depenalizza lo stesso

La direttrice della procura della Repubblica, Alison Saunders, ha stabilito che dovranno essere perseguiti solo i medici che «esercitano una pressione sulla vittima»

L’eutanasia nel Regno Unito è illegale ma da questo momento i dottori e le infermiere che praticano il suicidio assistito non verranno incriminati. La direttrice della procura della Repubblica, Alison Saunders, ha infatti cambiato le linee guida per questi casi, di fatto “depenalizzando”. È stato stabilito che dovranno essere perseguiti solo quegli operatori sanitari che «hanno esercitato una certa pressione sulla vittima».

FUGA IN AVANTI. Gli attivisti che si battono contro l’eutanasia hanno protestato, accusando Saunders di cambiare la legge senza aspettare il Parlamento, che proprio in questi mesi sta discutendo un provvedimento sulla legalizzazione dell’eutanasia. La stessa Procura, in un comunicato ufficiale, afferma che «il cambiamento nella politica penale giunge in un momento in cui colleghi e deputati sono pronti a discutere un ddl finalizzato proprio alla riforma democratica della legge». Che però non è ancora stato approvato.

PARLAMENTO ESAUTORATO. Le nuove linee guida prevedono responsabilità penali per medici e infermiere solo nel caso in cui tra loro e le vittime ci siano rapporti di confidenza. Lo scopo è di evitare che chi sceglie l’eutanasia, che nel paese è ancora illegale, sia costretto a farlo. I promotori della campagna contro la legge presentata in aula da Lord Falconer si sono scagliati contro una decisione che «indebolisce le tutele per le persone malate e vulnerabili», sottolineando che «il lavoro della Procura consiste nell’amministrare la legge, non nell’usurpare l’autorità democratica del Parlamento».

LA LEGGE. Se la legge sul suicidio assistito passasse alla Camera dei Lord, i medici sarebbero liberi di fornire farmaci letali ai malati terminali con un’aspettativa di vita di massimo sei mesi. Chi ha proposto il provvedimento ha assicurato che la legge varrà per pochissimi casi. Lo stesso Parlamento inglese, però, è stato avvertito delle possibili derive che già si vedono in Belgio e Olanda da Theo Boer, docente all’università di Utrecht e membro della commissione olandese che controlla e monitora gli effetti della legge.

«PIANI MOLTO INCLINATI». Boer ha ricordato a Westminster che anche se la legge verrà approvata per «pochi casi eccezionali», gli attivisti non saranno soddisfatti fino a quando «la pillola letale non sarà disponibile per tutti: alcuni piani sono davvero molto inclinati». Il professore ha quindi affermato: «Mi sbagliavo terribilmente pensando che l’eutanasia regolata avrebbe funzionato. Sempre più dementi e malati psichiatrici si trovano nell’elenco dei morti ogni anno in Olanda. Sempre più persone scelgono il suicidio assistito o l’eutanasia attiva solo perché soli o vecchi. Alcuni di questi avrebbero potuto vivere ancora anni o decenni. Spesso l’eutanasia viene richiesta solo per la pressione fatta dai parenti insieme al desiderio delle vittime che questi stiano bene. Neanche le commissioni di controllo (di cui lui è membro, ndr), per quanto lavorino duro, riescono a fermare questo sviluppo».

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