Stamina e i protocolli. Al via l’inchiesta al Senato

Domani inizia l'indagine della commissione Sanità sul metodo di Vannoni. Intanto si scopre che i protocolli consegnati agli Spedali di Brescia e quelli al Comitato scientifico del ministero sono diversi

Domani mattina inizierà il vero e proprio lavoro d’inchiesta della commissione Sanità del Senato sul metodo Stamina di Davide Vannoni: obiettivo di Palazzo Madama è indagare anche su tutti i fatti accaduti in relazione al controverso metodo di cura. La presidente della commissione Grazia De Blasi ha spiegato che intende «rendere trasparente il più possibile tutto il percorso della vicenda Stamina, fin dall’inizio e in questi anni. Valuteremo anche se convocare il presidente di Stamina, Davide Vannoni. La nostra è un’indagine conoscitiva nella quale assumeremo documenti e faremo audizioni». Tra le persone che verranno ascoltate gli Spedali di Brescia, la Regione Lombardia, il ministro Beatrice Lorenzin e il suo predecessore Balduzzi, il pm Raffaele Guariniello (che ha inviato l’ispezione dei Nas agli Spedali civili, bloccando per la prima volta, nel 2012, la somministrazione della terapia Vannoni).

ANALISI DEI DOCUMENTI. De Biasi si è soffermata oggi anche sul decreto Balduzzi, votato in Parlamento, che ha autorizzato e finanziato la sperimentazione: secondo la presidente della commissione «il grande difetto di quel voto è stato quello di essere stato fatto senza la necessaria informazione», ed ecco perché sarà necessario soffermarsi in particolare sull’analisi dei documenti, perché «quando si parla di scienza c’è un primo requisito che è la verificabilità, al quale si aggiungono i requisiti di sicurezza e appropriatezza».

PROTOCOLLI E MISTERI. Intanto però proprio sulle carte del metodo Stamina scoppia un giallo, dopo l’articolo pubblicato ieri dalla prestigiosa rivista scientifica internazionale Nature. Secondo l’Ansa, che ha avuto modo di esaminare il protocollo consegnato da Stamina foundation al Comitato scientifico del ministero (e pubblicato in parte ieri anche da Nature), Vannoni ha consegnato un protocollo diverso da quello usato agli Spedali civili di Brescia. In particolare, secondo l’Ansa, è solo nel protocollo usato agli Spedali civili che si spiega come si ottengono neuroni dalle staminali. L’Ansa parla di “un vaso di Pandora scoperchiato da Nature”, che ieri ha rivelato che nel protocollo di Stamina emerge “un’apparente ignoranza della biologia delle cellule staminali”, e che “il protocollo non contiene un metodo per lo screening di patogeni, come prioni o virus, ma che il metodo può generare un mix di cellule diverse, come precursori di cellule del sangue e frammenti di osso”.
Secondo quanto emerso anche presso il Comitato scientifico del ministero della Salute, “sezioni del protocollo sono copiate da Wikipedia”: nei verbali delle riunioni del Comitato si apprende che “i membri espressero turbamento circa l’inusuale accordo di stretta confidenzialità che avevano dovuto firmare”. L’accordo prevedeva non solo che non venisse divulgato il metodo, ma anche che “ogni membro del Comitato aveva ricevuto da Stamina una copia individualizzata del metodo in modo da rendere più facile identificare eventuali fughe di notizie, ma una tale segretezza non era necessaria poichè non erano in gioco alcuna proprietà intellettuale nè interessi commerciali”.

Exit mobile version