Siria, agguato dell’Isis: ucciso un sacerdote cattolico e suo padre

L'auto di padre Hovsep Petoyan, della comunità cattolica armena di Qamishli, che viaggiava con il padre e un diacono (sopravvissuto), è stato crivellata di colpi mentre si recavano a visitare una chiesa armena a Deir Ezzor

Un prete cattolico armeno è stato ucciso insieme al padre in un agguato rivendicato dall’Isis nel nord della Siria. I due, insieme a un diacono, si stavano dirigendo a Deir Ezzor per verificare l’andamento del restauro di una chiesa. Lungo il tragitto, nel distretto siriano di Busayra, la loro auto è stata crivellata di colpi.

Padre Hovsep Petoyan, della comunità cattolica armena di Qamishli, è morto insieme al padre Abraham Petoyan. Se l’è cavata con alcune ferite invece il diacono di Hassaké Fati Siano.

L’ISIS RIVENDICA L’ATTENTATO

L’Isis ha rivendicato l’attentato terroristico sui social network: «Due sacerdoti cristiani sono stati uccisi oggi dal fuoco di combattenti dello Stato islamico», ha scritto. Si è poi scoperto che la seconda vittima non era un sacerdote.

Da quando la Turchia ha lanciato la sua operazione militare nel nord-est della Siria, il 9 ottobre, i terroristi islamici hanno portato a termine decine di attacchi, 30 solo nei primi dieci giorni di novembre, un aumento del 300 per cento rispetto ai mesi precedenti l’invasione turca.

La preoccupazione è che le forze curde, tradite dagli Stati Uniti e cacciate dai territori nella Siria settentrionale, non conducano più le operazioni antiterrorismo nell’area

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