Simone: Leggo Repubblica solo per capire se posso chiedere i danni

«Con cadenza settimanale il giornalista di Repubblica Alberto Statera scrive colonne di fuoco vergognose contro Formigoni-Cl auspicando la fine di tutti». Sedicesima lettera dal carcere di San Vittore.

Sedicesima lettera inviata a tempi.it da Antonio Simone, detenuto nel carcere di San Vittore a Milano. In coda trovate le precedenti missive.

Ho bisogno di un aiuto, di una risposta.
Con cadenza settimanale il giornalista di Repubblica Alberto Statera scrive colonne di fuoco vergognose contro Formigoni-Cl auspicando la fine di tutti.

Inutile obiettare e soprattutto leggerlo. Io sono costretto per vedere se prima o poi posso chiedere danni.
Ma vorrei sapere da voi amici più esperti di me in psicanalisi, religione, psicologia, eccetera:
1) Cosa gli avete fatto, o cosa gli ha fatto il mondo per essere così ferocemente invidioso del positivo?
2) Cosa prevede la Bibbia come punizione per chi diffonde il falso e il male?
3) Ma questo fiele come lo gestirà con le cose (se ci sono) che eventualmente ama?

Antonio Simone

Lettere precedenti:

1. Lettera dal carcere di Antonio Simone. Con una domanda a Repubblica

2. Anche da un peccato può nascere un po’ più di umanità

3. «Ezio Mauro, se vuoi farmi qualche domanda, sono pronto»

4. Io, nel pestaggio in carcere con cinghie e punteruoli

5. La rissa e l’evirazione. Storie di ordinaria follia a San Vittore

6. In quel buio che pare inghiottirmi, io ci sono

7. Repubblica mi vuole intervistare. Ok, ma a due condizioni

8. Cresima in carcere con trans. Sono contento

9. Mi dimetto da uomo. Meglio essere un porco

10. Gli scarafaggi, il basilico e l’urlo nella notte

11. «Amico, posso diventare anche io di Comunione e libertà?»

12. «Sono di Cl non perché sono giusto. Ma per seguire una via»

13. «Che differenza c’è tra me e voi fuori? Nessuna»

14. Ikea festeggia la condanna definitiva. Festa con incendio

15. La mia speranza (cosa disse don Giussani nel 1981)

 

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