Quando Bobbio ci chiese: “Cos’è un’opera?”. Proviamo a rispondere con le parole don Giussani

Sul numero di Tempi oggi in edicola, una lettera inedita di Norberto Bobbio e un testo di don Luigi Giussani su educazione e verità

Cos’è “opera” secondo don Luigi Giussani? Se lo chiedeva Norberto Bobbio in una lettera inedita indirizzata a Renato Farina e al nostro direttore nel gennaio 1994 e che potrete leggere sul numero di Tempi oggi in edicola. «Opera pare essere un tipo di associazione, ma come si distingue da tutte le altre?». Sembrerebbe che, come da spirito del manifesto appena pubblicato da Tempi (una proposta che si può sottoscrivere in questa pagina), la lettera del grande filosofo torinese ci restituisca pietruzze di dialogo e volontà di “verità”. Pur nella diversità radicale.

Su Tempi ecco dunque la lettera del grande filosofo torinese e, come proposta di risposta, un brogliaccio di appunti di un’assemblea responsabili di Comunione e Liberazione del febbraio 1997. Il titolo della convocazione ciellina era: “L’opera è la vita normale attraversata da Cristo. Un esempio: la battaglia per l’educazione nella società di oggi”. A tema la riforma scolastica che il governo Prodi voleva attuare.

Ma tutto quello che il fondatore di Cl disse quel giorno sembra azzeccato e coerente con quello che viviamo oggi: «Ciò che caratterizza il nostro tempo è l’odio satanico contro la verità, questo scatenarsi della menzogna contro la verità». E poi ancora: «Di fronte a questa situazione il problema non è innanzitutto degli altri, non è neanche il problema se ci troviamo soli. È innanzitutto il nostro problema».

Foto Ansa

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