Per scimmiottare i pro-life la deputata dem georgiana si inventa la Carta dei diritti dei testicoli

Scopo del Bill of Rights testicolare sarebbe denunciare «l’assurdità di regolamentare il corpo delle donne e il loro diritti riproduttivi» con leggi antiabortiste

Si chiama Carta dei diritti dei testicoli (sic: “Testicular Bill of Rights”), ed è la risposta megatrash, annunciata dal capogruppo della minoranza democratica Dar’shun Kendrick, all’”Heartbeat Bill” (HB 481) approvato questa settimana alla Camera dello Stato della Georgia, un disegno di legge che vieterebbe la maggior parte degli aborti una volta che un medico è in grado di rilevare il battito cardiaco nel grembo materno.

IL REATO DI SESSO SENZA PRESERVATIVO

Ebbene, Kendrick ha spiegato alla CBS News che l’Heartbeat Bill le è stato di ispirazione per elaborare una Carta che “ribaltasse la prospettiva” ponendo al centro dell’azione legislativa il corpo degli uomini e le restrizioni ai diritti riproduttivi maschili. Le proposte? Mettere al bando in tutto lo Stato gli interventi di vasectomia e incriminare medici che le eseguono e i pazienti che le richiedono. Imputare di “aggressione aggravata” gli uomini che hanno rapporti sessuali senza preservativo. Obbligarli a munirsi di autorizzazione della partner per assumere farmaci come il Viagra e contro la disfunzione erettile. Fornire i requisiti per effettuare il test del Dna alla sesta settimana di gravidanza per determinare la paternità ed effettuare immediatamente pagamento per il mantenimento del figlio. Imporre un periodo di attesa di 24 ore prima dell’acquisto di materiale pornografico o sex boys in tutta la Georgia.

«SE GLI UOMINI LEGIFERANO SUI NOSTRI CORPI NOI FACCIAMO LO STESSO»

La legge non è stata ancora perfezionata, «mi aspetto una bozza entro la fine della settimana», e ovviamente non verrà mai approvata, ma a detta di Kendrick ha già raggiunto l’obiettivo, «accendere un dibattito sull’assurdità di regolamentare il corpo delle donne e i loro diritti riproduttivi», «se gli uomini hanno intenzione di legiferare sui nostri corpi, abbiamo tutto il diritto di fare lo stesso con i loro». Secondo la parlamentare e il suo codazzo di follower entusiasti della provocazione (ed evidentemente della qualità di tale dibattito sull’aborto), scopo del Bill of Rights testicolare sarebbe quello di venire bollato come “ridicolo” dagli stessi uomini che parimente si impegnano a porre fine all’autodeterminazione della donna.

COME SI DEVE SENTIRE UN UOMO AL POSTO DI UNA DONNA

Sarà; sicuramente ridicolo, al di là dei contenuti, è il tentativo di scimmiottare, con una lista tutta articolata sull’organo sessuale maschile, i sex toys e il Viagra, una legge al centro della quale non c’è il corpo della donna, bensì quello del bambino, riconosciuto come persona fin dallo stato embrionale. Il sottotitolo dell’operazione è “come vi sentireste, uomini, al nostro posto?” (o meglio, ecco come dovete sentirvi al posto nostro). Kendrick assicura che il suo obiettivo generale al di là dell’“ironia” è ridurre il numero di interruzioni volontarie di gravidanza, certa che se l’Heartbeat Bill venisse approvato anche al Senato aumenterebbe il numero delle donne costrette a ricorrere ad aborti non sicuri. In un’intervista alla Georgia Public Broadcasting la parlamentare ha descritto il disegno di legge come «assolutamente incostituzionale», ridotto dai colleghi repubblicani a banco di prova per ribaltare la Rom vs Wade.

E I DIRITTI DEL BAMBINO?

Ma per Kendrick il vento sta cambiando, «stanno cercando di affrettare il disegno di legge perché hanno paura, la Georgia sta diventando “blu” (il colore standard dei dem, ndr). E se sarò ancora qui quando i democratici prenderanno il potere, l’Heartbeat Bill sarà il primo disegno di legge che rovescerò, se non sarà già stato rovesciato». Nel frattempo Kendrick potrebbe sfruttare le sua capacità di rovesciare i risultati, invertire le parti e ribaltare le prospettive chiedendosi come si sentirebbe, lei, al posto del bambino da abortire.

Foto Ansa

Exit mobile version