Papa Francesco: «Noi sacerdoti siamo tutti peccatori, la nostra unica forza è il rapporto con Gesù Cristo»

Nell'omelia della Messa odierna a Santa Marta ha detto: «Se ci allontaniamo da Gesù Cristo, dobbiamo compensare quel rapporto con atteggiamenti mondani e idolatri»

Un vero rapporto con Gesù, ecco quello che secondo papa Francesco devono avere i sacerdoti per non diventare «idolatri» e seguaci del «dio Narciso». Nella sua omelia durante la Messa a Santa Marta, concelebrata dal cardinale Angelo Bagnasco, ha detto: «La forza di un sacerdote è in questo rapporto. Gesù, quando cresceva in popolarità andava dal Padre, si ritirava in luoghi deserti a pregare. Questa è un po’ la pietra di paragone di noi preti: se andiamo o non andiamo a trovare Gesù».

UNTI E UNTUOSI. «Noi – ha continuato il Papa – siamo unti dallo Spirito e quando un sacerdote si allontana da Gesù Cristo può perdere l’unzione. E invece di essere unto finisce per essere untuoso. E quanto male fanno alla Chiesa i preti untuosi, quelli che ripongono la loro forza nelle cose artificiali, nelle vanità, in un atteggiamento e in un linguaggio leziosi».

«CRISTO AL CENTRO». I sacerdoti sono tutti «peccatori», ma «se andiamo da Gesù Cristo, se cerchiamo il Signore nella preghiera, siamo buoni sacerdoti, benché peccatori. Se invece ci allontaniamo da Gesù Cristo, dobbiamo compensare quel rapporto con altri atteggiamenti mondani, idolatri e diventiamo devoti del “dio Narciso”. E così nascono le figure del prete-affarista o del prete-imprenditore. Ma il prete che adora Gesù Cristo, il prete che parla con Gesù Cristo, il prete che cerca Gesù Cristo e che si lascia cercare da Gesù Cristo: questo è il centro della nostra vita. Se non c’è questo, perdiamo tutto. E cosa daremo alla gente?».

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