“Non conta come si nasce”, una baby propaganda scientifica

Uno studio su un campione irrisorio di famiglie britanniche con bambini nati da riproduzione assistita vuole farci credere che vitro e utero in affitto sono cose buone e giuste

Secondo quello che è già stato celebrato come «un importante e solido studio scientifico» dell’Università di Cambridge, non conta come si nasce. Basta saperlo il prima possibile. Secondo i parametri dei ricercatori i figli nati da fecondazione eterologa o utero in affitto infatti «godono di pieno benessere psicologico, soprattutto se gli si rivelano le proprie origini».
Un minuscolo campione per una grande balla
È sorprendente che il (minuscolo) campione di 65 famiglie britanniche considerato dallo studio contraddica storie e testimonianze di centinaia di “Donorkinderen” (figli di donatori) che si sentono «come se mancasse un pezzo del puzzle», «un prodotto comprato al supermercato dal quale è stata tagliata via l’etichetta». O le testimonianze dell’enorme schiera di americani, nati da fecondazione assistita, che con l’avvento dei test dei dna fai-da-te stanno provando a dare un’identità al proprio genitore biologico. Uno studio che ignora le insormontabili questioni poste ...

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