Moggi: «Del Piero, spero rinnovi. Milan, passa il Barcellona»

«L'Inter continua a sperare, ma non so in cosa». Luciano Moggi è molto critico coi nerazzurri e spende parole d'elogio per Alessandro Del Piero: «Andrebbe riconfermato». Mentre per la Champions ci sono «poche possibilità per il Milan di battere il Barcellona».

Massimo Moratti voleva una vitoria. Ad ogni costo. «È ora di svegliarsi», aveva urlato alla Pinetina venerdì pomeriggio. Quasi quasi era riuscito a svegliarli davvero. Invece, allo Juventus Stadium è arrivata l’ennesima sconfitta, la dodicesima stagionale, esattamente come le partite vinte. La zona Champions League è sempre più un miraggio e anche la bagarre per una qualificazione in Europa League sembra una lotta vana. «I nerazzurri mi sono piaciuti nel primo tempo, poi mi è sembrato di vedere una squadra stanca, come se martedì avessero giocato loro i tempi supplementari contro il Milan in Coppa Italia».
Luciano Moggi è molto duro nei confronti di una società, l’Inter, che da tempo «ha perso il senso di una stagione. Continuano a sperare, ma non so in che cosa. Basta guardare il volto di Ranieri per capire che non ha più in mano l’ambiente. Nei suoi occhi si intravede la tristezza e l’incapacità di reagire. È un peccato, Claudio è un buon allenatore, ma oggi c’è poco da fare».

La Primavera dell’Inter ha appena vinto la Champions League di categoria. Un bel segnale per il futuro. E forse la possibilità di vedere Andrea Stramaccioni, l’allenatore dei baby nerazzurri, sulla panchina dei grandi da qui fino alla fine della stagione.
Non lo so, Moratti è imprevedibile, potrebbe succedere di tutto da qui alla fine. Sicuramente Stramaccioni è un buon allenatore e lo ha dimostrato nella sua categoria. Certo, la Serie A è un’altra cosa.

La Juventus ha meritato.
La Juve ha strameritato. Nel secondo tempo non c’è stata partita, l’Inter è sparita. E poi consentimi un applauso, l’ennesimo, ad Alessandro Del Piero.

Si sta meeritando il rinnovo del contratto.
È un campione, un professionista. Starà alla società decidere. Io dico solo che se gioca Javier Zanetti a quasi 39 anni, può giocare anche Alessandro che ha due anni in meno. Può dare ancora tanto ai bianconeri e lo sta dimostrando. Quando entra fa bene e se non gioca non è di disturbo. Un professionista, non ci sono altre parole.

La corsa del Milan in campionato continua. Ora c’è la Champions League. Mercoledì, senza Thiago Silva, affronterà il Barcellona. Che partita sarà?
Bella, sicuramente. Ma credo che il Milan abbia poche possibilità di passare il turno. In una partita di 180 minuti il Barcellona è favorito, ha tutto il tempo di fare quel che vuole. Fosse stata una partita secca sarebbe stato diverso. Ma così i rossoneri sono ancora troppo distanti dalla forza dei blaugrana.

E senza Thiago Silva potrebbero esserci dei problemi in campionato?
No, non cambio opinione nemmeno adesso. Vince il Milan. Sarà una lotta a due fino alla fine, ma i rossoneri vinceranno lo scudetto.

Il Napoli ha gettato al vento una vittoria. In vantaggio di due gol si è fatto rimontare da un Catania che continua il suo campionato da record.
Peccato. Ha ragione Walter Mazzarri, gli azzurri sono stanchi e si vede. Mentre di Vincenzo Montella confermo quello che ho detto un paio di settimane fa: è bravo, lo sta dimostrando, ma prima di approdare in una big del campionato deve sapersi confermare a questo livello un altro anno. Non deve commettere l’errore di bruciarsi.

Nella zona retrocessione come vede la situazione?
Credo che per Cesena e Novara ci siano poche possibilità. Vedo un pochino meglio il Lecce, ma deve vincerle tutte da qui alla fine e sperare che quelle davanti rallentino ancora.

Il campionato del Genoa era cominciato bene, poi pian piano qualcosa non ha più funzionato.
Credo che Preziosi abbia sbagliato la scelta degli allenatori. Sia Alberto Malesani sia Pasquale Marino si sono dimostrati inadatti.

Quindi sono loro i principali responsabili.
Dico che non ho mai visto il Genoa messo bene in campo, sempre troppo sbilanciato in avanti. Se giochi in attacco devi avere una difese e un centrocampo che sappiano difendere ottimamente, invece Sebastian Frey è il portiere più battuto della Serie A.

Rischia la retrocessione?
Si salverà, ma l’anno prossimo dovranno cambiare molte cose, dall’allenatore a certi giocatori.

Il Siena di Giuseppe Sannino, alla prima stagione in A, si sta comportando bene.
Benissimo, mi piace, ha carattere e ha dato al Siena qualcosa che l’anno scorso non aveva. Quell’umiltà necessaria per rimanere nella massima serie, mi auguro si riesca a salvare.

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