Per quanto riguarda l’assegnazione dei seggi, non vi sono dati ufficiali e sono in corso i conteggi; dunque non è ancora certo se Amicone sia l’ultimo degli eletti o il primo dei non eletti (fra lui e il settimo vi sono 16 voti). Di certo, se Stefano Parisi dovesse prevalere al ballottaggio con Beppe Sala (19 giugno), il nostro ex direttore entrerà in consiglio comunale.
La lista di Forza Italia a Milano è andata molto bene, ottenendo più di 101 mila voti (20 per cento). Mariastella Gelmini è la più votata – sia nel partito sia nella coalizione – con circa 12 mila preferenze, poi Tatarella, Comazzi, Sardoni, Pagliuca, De Chirico, De Pasquale e, appunto, Amicone.
BALLOTTAGGIO. Stefano Parisi è a un solo punto percentuale da Sala (41,70 a 40,78). Ora sarà importante mobilitare chi non è andato alle urne (l’affluenza è stata al 54,66 per cento) e chi ha votato al primo turno per altri candidati: Corrado del M5S ha ottenuto il 10,6 per cento, Basilio Rizzo (sinistra) il 3,56, Marco Cappato (Radicali) 1,88, Nicolò Mardegan (Noi per Milano) l’1,12, altri sotto l’1 per cento.