Mauro: «Centrodestra in confusione. No a Maroni, sì ad Albertini per la Lombardia»

«Il campo del centrodestra mi sembra affranto. Vedo a mare molte scialuppe, ma non vedo nessun cantiere dove costruire una nave capace di essere l'alternativa al campo di Agramante».

 Intervenendo questa mattina a Omnibus su La7, Mario Mauro, presidente del gruppo Pdl al Parlamento europeo, ha parlato della Lombardia e della possibile candidatura del leghista Roberto Maroni alla Regione: «Penso sia un personaggio di grande qualità e un candidato più che degno, ma è un ipotesi ferma a un’idea di politica che non fa decollare le speranze di ripresa del centrodestra né in Lombardia né in Italia. Dobbiamo variare – ha detto Mauro – perché si è conclusa la stagione in cui c’era il catalizzatore Berlusconi che ha saputo mettere insieme chi apparentemente insieme non poteva stare e ora se non ci sono Maradona in giro facciamo correre i terzini».

Per questo, secondo Mauro, per la Lombardia «il terzino che vedo e che dobbiamo far correre è Albertini, perché la questione lombarda è un paradigma: nel momento in cui in Lombardia ci sarà la capacità di riaggregare il centrodestra con un’ipotesi più larga del dualismo Pdl-Lega noi avremo una ricetta per il resto del paese».

«Il campo del centrodestra – ha aggiunto – mi sembra affranto e molto confuso. Da Italia Futura, a Giannino, alle difficoltà del Pdl e della Lega, io vedo a mare molte scialuppe, ma non vedo nessun cantiere dove costruire una nave capace di essere l’alternativa al campo di Agramante».

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