L’unione fa la forza, anche nell’editoria. E adesso Amazon trema

Le due grandi case editrici americane Penguin e Random House si fondono per creare un colosso di carta che possa sconfiggere i giganti del digitale.

L’implacabile conflitto della carta stampata americana contro i marziani del digitale potrebbe avere una fine prevedibile a favore dell’innovazione tecnologica. Se solo non fosse che, adesso, le BigSix, le sei grandi major editoriali, mostrano gli artigli ai feroci avversari di Amazon. Alcuni esperti economi del mercato anglofono avevano predetto questo momento: per sopravvivere, le case editrici devono fondersi, diventando minori in numero e maggiori in dimensione, andando così a sgomitare per prendersi posto in un mercato dove l’ego di Jeff Bezos pare senza limiti. Ed è per questo che Penguin e Random House hanno deciso di unirsi.

FUSIONE. La Penguin, già accusata di un presunto cartello con altre quattro delle BigSix e di Apple ai danni della stessa Amazon, detiene molta parte del mercato dei libri di testo scolastici e, soprattutto, dei classici di lingua inglese, conosciuti anche nella nostra penisola per le loro ri-stesure facilitate. La Bertlesmann Random House è, invece, la catena che ha promosso il best-seller di E. L. James Cinquanta sfumature di grigio che, insieme ai sequel, ha rimpolpato, e non poco, le casse della major. Le due compagnie occupano circa il 29 per cento del mercato americano e il 26 per cento di quello britannico, per un totale di circa 4 miliardi di dollari, ultimamente in caduta per il progressivo rafforzamento del mercato degli ebook.

LA SFIDA. Già la HarperCollins, per la stessa ragione di sopravvivenza, aveva cercato di acquistare la Penguin, ma ha ricevuto un secco due di picche. E il perché si è scoperto solo ieri. La joint venture firmata tra Penguin e Random House, che avrà base a New York, sarà per il 53 per cento proprietà della seconda, e per la restante percentuale della prima. Gli esperti apprezzano la suddetta fusione, in quanto potrà aiutare affrontare le immense difficoltà della carta stampata a causa dell’ascesa del formato digitale. Si guarda con preoccupazione al buon andamento di giganti come Google, Apple e soprattutto Amazon. Ma l’unione fa la forza e, adesso, la Penguin Random House avrà più forza per sentire la sua voce, specie in fatto di prezzi degli ebook.

@danieleciacci

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