La leadership unitaria che manca nel sostegno all’Ucraina

Le divisioni nella coalizione che affronta la "semiguerra" con la Russia, la cecità strategica italiana con la Germania, le capacità di manovra di Meloni, la sinistra disgregata in Spagna (ma non solo). Rassegna ragionata dal web

Su Scenari economici Guido da Landriano scrive: «Il ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing ha respinto possibili tariffe punitive a seguito dell’indagine della Commissione europea sui sussidi cinesi ai veicoli elettrici (EV)».

Quando la Germania imboccava la via della rinuncia all’espansione di un ampio mercato nazionale ed europeo, si affidava alla Russia per l’energia e ai commerci con la Cina come sbocco della sua produzione industriale, dove erano i politici italiani? Perlopiù commissariati da Berlino. Non grazie a un complotto, ma a una irrazionale (talvolta non gratuita) sindrome di dipendenza e a una vera e propria cecità strategica.
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Su Huffington Post Italia Stefano Folli scrive: «Le possibilità che una manovra di palazzo faccia fuori Meloni sono infinitesimali, ma la paura della premier per i complotti è la sua debolezza, e la debolezza favorisce le manovre».

Come sempre le osservazioni di Folli sono acute però forse sottovalutano la capacità di ma...

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