La solitudine di Teresa, la reclusa del secondo piano

La vita chiede presenza, partecipazione. Nessuno vuole rimanere isolato, ammalato o sano che sia. Tutti abbiamo bisogno di una mano che ci aiuti e accompagni la nostra fatica

Teresa ha ottant’anni, quando facciamo ingresso nel suo appartamento popolare ci accoglie con sguardo cortese. La donna si muove con qualche difficoltà, accompagnandosi con un piccolo deambulatore. Ci invita in cucina che, come nelle case di un tempo, è il vero luogo dell’incontro, del convivio, della chiacchiera. È una sorta di dolcezza mista a rassegnazione quella che compare sul suo volto. Teresa è sola con Alfredo. Si sono sposati nel 1958. Una vita assieme, fatta di lavoro, fatiche, sacrifici, qualche vacanza, due figlie da crescere e un po’ di amici con cui condividere il fine settimana. Poi il cambio di scena nel 2008. Alfredo inizia a manifestare occasionali cambi di personalità, lievi problemi di memoria, di linguaggio e ragionamento, e una graduale inaffidabilità nella gestione delle cose di tutti i giorni.
La diagnosi di Alfredo
Gli occhi di Teresa brillano ancora, ma dentro si palesa tutta la sua sofferenza. È il dolore di chi ...

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