La rinascita della persona in un imprevedibile istante

La mostra della Fondazione per la Sussidiarietà ora è anche libro edito da Piccola Casa Editrice. Un bene comune costruito da tanti io, dal basso.

È l’imprevedibile istante. L’attimo sorprendente «in cui l’io accetta di rimettersi in discussione per un desiderio insopprimibile di bene, e la crisi diventa una sfida per il cambiamento». È anche un titolo, L’imprevedibile istante. Giovani per la crescita, scelto dalla Fondazione per la Sussidiarietà per portare al Meeting di Rimini una mostra che alla realtà dei fatti ha rubato tutto, dramma e bellezza, documentando attraverso le iniziative e le difficoltà di tanti “io” il momento cruciale in cui un popolo mostra la sua capacità di progettare il futuro: il momento che va dagli studi all’inizio dell’attività professionale.

Perché se è un fatto che mondo della scuola, dell’università e del lavoro stiano soffrendo i limiti di un sistema che mortifica la libertà della persona – ridotta ora ad un “io” egoista concepito come motore della vita economica ora ad un “io” deresponsabilizzato che attende dalla politica la risoluzione dei suoi problemi – è anche un fatto che esiste l’imprevedibile istante, in cui qualcuno «si rimette in azione senza aspettare che gli altri, soprattutto lo Stato, risolvano i problemi» favorendo l’irrompere di una creatività che genera un bene comune. Insegnanti che s’inventano i doposcuola per aiutare i ragazzi più difficili di tutta Italia a scoprire quello che a scuola non si scopre più: chi sei, cosa ti piace, cosa vuoi fare. Studenti che dopo la laurea non si sentono “arrivati”, e partono per imparare il cinese o a innovarsi nella Silicon Valley. Ricercatori che non rassegnano la propria passione alle statistiche sull’età media e la remunerazione dei colleghi e approdano al Cern di Ginevra.

Imprese che investono in occupazione giovanile e in collaborazione con le opere sociali tornano a insegnare ai giovani un mestiere e a rimettere in contatto il mondo dell’impresa e quello della scuola. Fatti positivi, raccontati dalla Fondazione nella mostra nata in collaborazione con il Tg1 e docenti e studenti di tutta Italia il cui catalogo oggi è disponibile in libreria edito da Piccola Casa Editrice (139 pagine, 10 euro). In comune sempre quell’imprevedibile istante che da Milano a Palermo genera novità, movimento, prodotto, servizio, valore aggiunto per sé e per gli altri. Un bene comune costruito da tanti io, dal basso.

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