«Israele non è in guerra solo con Hamas ma anche con l’Iran»

«Teheran ha dato armi, aiutato l’intelligence di Hamas e supervisionato la preparazione dell'attacco». Intervista all'esperto Emmanuel Navon

Emmanuel Navon ha scritto uno dei principali libri per comprendere la politica estera di Israele, The Star and the Scepter: A Diplomatic History of Israel. Professore all’Università di Tel Aviv, è presidente di ELNET, organizzazione dedicata ai rapporti tra Israele e l’Europa.

Navon, come è stato possibile l’attacco di Hamas senza che il Mossad si accorgesse di nulla?

È inspiegabile che il servizio segreto israeliano, uno dei migliori al mondo, non sia riuscito a prevenire quanto accaduto. È un fallimento dell’intelligence in proporzioni molto più gravi del 1973 in cui si decise di non attaccare l’Egitto in mancanza di un supporto americano. Questa volta non c’erano proprio informazioni su quanto sarebbe accaduto.

C’è stata una sottovalutazione di Hamas da parte delle autorità israeliane?

È chiaro che Hamas è un’organizzazione islamica e jihadista, il suo obiettivo è uccidere gli ebrei e conquistarne il territorio. Rappresenta una minaccia per Israele ma anche per...

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