Iraq, in 10 anni 118 chiese attaccate o bombardate. I terroristi islamici hanno già rubato otto milioni di dollari in beni ai cristiani

Secondo Aina, inoltre, da quando lo Stato islamico ha conquistato Mosul lo scorso 10 giugno, tutte le 45 chiese della città sono state o occupate o trasformate in moschee

Dal 2004 a oggi 118 chiese cristiane sono state vittime di attacchi o bombardamenti in Iraq: 45 a Baghdad, 64 a Mosul, 8 a Kirkuk e 1 a Ramadi. Secondo Aina, inoltre, da quando lo Stato islamico ha conquistato Mosul lo scorso 10 giugno, tutte le 45 chiese della città sono state o occupate o trasformate in moschee.

OTTO MILIONI RUBATI. L’agenzia ha anche stilato una lista dei beni che i terroristi islamici hanno rubato ai cristiani siri, dopo averli costretti insieme agli altri ad andarsene dalla città. Per timore di essere uccisi, infatti, circo 50 mila cristiani sono scappati dalle campagne vicine a Mosul. Tra case, bestiame, macchinari per l’agricoltura, sementi e automobili, lo Stato islamico ha rubato in tutto beni per otto milioni di dollari.

SCONFITTI I PESHMERGA. Gli islamisti però non hanno intenzione di fermarsi a Mosul. Nel fine settimana sono riusciti a sconfiggere le forze armate curde e a conquistare la città di Sinjar, il giacimento petrolifero di Ain Zalah e la città di Zumar. Nella chiesa di Sinjar, come si vede nella foto, la croce è stata rimpiazzata dal drappo qaedista. Inoltre sarebbero quasi riusciti a conquistare la diga di Mosul, che permette di controllare l’acqua di tutta la regione. Una eventuale sconfitta dei Peshmerga su larga scala sarebbe una tragedia per l’Iraq, visto che il Kurdistan è l’unico luogo ad aver accolto sciiti, yazidi e cristiani fuggiti dalle città conquistate dai terroristi.

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