Intervista – Chiara Canali ci racconta la Milano della multiculturalità che trionferà ad Expo

Neonata a Milano, in occasione di Expo 2015, M-WAM●Milano World Arts Map, è un networking che tramite la piattaforma www.m-wam.org, coinvolge artisti internazionali che vivono e lavorano a Milano. Abbiamo intervistato Chiara Canali, curatrice d’Arte e del Contest MILANO CITTA’ MONDO, che ci parla meglio del progetto.

Dall’individuo all’impresa, quest’anno si fa tutto in nome di Expo. E in particolare Milano dimostra quanto possa far da capofila nel campo della cultura, dell’arte e dell’innovazione. La neonata piattaforma M-WAM si inserisce in questo brillante contesto, dando la possibilità agli artisti internazionali che vivono a Milano e ai giovani di farsi conoscere. Come si è sviluppata questa idea interculturale?  

L’idea è nata dall’Associazione culturale CubeArt e dal Laboratorio di comunicazione The Round Table: la prima lavora dal 2007 per creare reti di interscambio culturale artistico e sociale fra Cuba, Italia e Europa; il secondo è impegnato da tempo ad associare le Arti alla Comunicazione d’Impresa, apportando al progetto competenze strategiche, organizzative e di comunicazione. Al progetto si sono affiancati istituzioni, esperti, critici, curatori ed altri attori del sistema dell’arte, dalla Commissione Europea, all’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Questa idea di interculturalità si sviluppa dal concetto di multiculturalità, come coesistenza di culture diverse, ma lo amplia dal punto di vista dello scambio, della relazione e dell’arricchimento reciproco. M-WAM vuole creare, attraverso le Arti e gli Artisti, ponti e connessioni con le comunità multiculturali presenti nel territorio, aprendo dialoghi inediti e favorendo la reciproca frequentazione delle culture artistiche ‘altre’: dei milanesi verso il Mondo, degli stranieri verso Milano e l’Italia. Il progetto è un’opportunità offerta alla città, un networking, che tramite la piattaforma www.m-wam.org, coinvolge artisti internazionali che vivono e lavorano a Milano. Una rete creata fra i loro Atelier, connessi in una mappa interattiva destinata a crescere e a rendere partecipi un numero sempre maggiore di interlocutori. Uno degli obiettivi fondamentali del progetto è quello di assegnare un nuovo ruolo alle Istituzioni culturali milanesi: non solo come luogo di produzione ed esposizione delle Arti, ma anche di interconnessione multiculturale, per valorizzare le competenze degli Artisti che a Milano portano culture diverse, favorendo dialogo, interazione, contaminazione.

Quale è stata la reazione degli artisti?

La reazione degli artisti coinvolti è stata entusiasta perché per la prima volta è stata offerta loro, gratuitamente, la possibilità di creare un network degli Artisti internazionali che vivono e lavorano a Milano, con conseguenti occasioni di visibilità, incontro, scambio. Il network si avvale infatti di una piattaforma digitale che riconosce e valorizza gli Artisti stranieri e i luoghi della creatività multiculturale della Città Metropolitana di Milano, ospitata sul sito internet con schede testuali, immagini e video che descrivono artisti, atelier, spazi creativi e le loro attività, a cui si aggiunge il canale Facebook che in pochi giorni è diventato il social network di questa nuova comunità. Il network si completa poi con una rete di eventi, iniziative e opportunità espositive, realizzate in spazi pubblici e privati, che prevedono la collaborazione con istituzioni, associazioni, musei gallerie difficilmente accessibile per un artista, soprattutto straniero, che non sia già conosciuto e affermato nel sistema dell’arte italiano.

I primi due progetti ad esser lanciati saranno quello al PAC (9 marzo) e la mostra alla Fabbrica del Vapore (25 marzo –  6 aprile). Chi sono gli artisti coinvolti?

Nel primo incontro al PAC di Milano, intitolato Arte contemporanea e interculturalità a Milano avverrà la presentazione ufficiale del progetto M-WAM●MilanoWorld Arts Map, alla stampa e agli operatori culturali. Durante l’incontro, saranno approfonditi gli obiettivi, le azioni in corso e quelle future di M-WAM e verranno inoltre presentati i risultati della ricerca inedita ‘International Artists a Milano’ che è stata svolta da Laura Cantoni tra un campione di artisti internazionali che hanno scelto Milano per vivere e lavorare, quelli che per primi sono stati inseriti nella piattaforma. Inoltre, al PAC verrà presentato il video del progetto Shin-On del maestro Shuhei Matsuyama.

M-WAM sarà anche presente nel Padiglione Italia?

Il Padiglione Italia è a conoscenza del Progetto, ma non abbiamo al momento definito forme di collaborazione. Stiamo invece collaborando con il Padiglione Società Civile, e quindi con la Fondazione Triulza. Recentemente siamo stati ospiti della Fondazione a un incontro dedicato ai temi della interculturalità in rapporto all’arte contemporanea, all’ExpoGate, in occasione del quale alcuni degli artisti M-WAM hanno partecipato a una performance collettiva. Stiamo inoltre collaborando ai contenuti della giornata inaugurale del Padiglione Società Civile, che verrà dedicata anche ai valori che M-WAM sta rappresentando.

@ARTempi_

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