Giulia Cecchettin e le radici del male

È solo un incidente di percorso sanabile con delle iniziative nuove o piuttosto caratterizza profondamente la nostra vita? C’è una strada affinché la nostra affettività possa maturare

Ho lasciato passare qualche giorno dalla terribile uccisione di Giulia Cecchettin affinché si sedimentasse in me una riflessione più pacata e più profonda.

Nei mesi recenti nessun delitto ha avuto una eco così forte: pagine e pagine sui giornali (tra cui spesso la prima), servizi a non finire nei telegiornali, un fiume di commenti sui social, cortei nelle strade e raduni nelle piazze, interventi dei politici più in vista, di governo e di opposizione, opinionisti, proposte di leggi per arrivare a percorsi nelle scuole… Tutto ciò suscita una domanda: come mai una risonanza tale che altri fatti analoghi non hanno avuto? Forse era giunto il momento di dire basta, ma verso quale percorso correttivo?

I delitti che nascono da affettività malate, generatrici di violenza e di morte, suscitano giustamente non solo una grande pietà, ma anche una grande apprensione. Cosa fare perché possa nascere nei nostri giovani un’affettività vera, pur nelle inevitabili cadute e dolorose mancan...

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