Potere e Potenza, su sceneggiatura di Francesco Artibani, disegni di Lorenzo Pastrovicchio e colori di Max Monteduro, è un’epica storia di 160 tavole, colma di citazionismo, avventura, azione, dramma, retorica e risate. L’autore romano riporta sulla scena il vecchio mantello tarlato come se fossero passati davvero 15 anni: un Paperino che ha smesso i panni più duri del supereroe, concedendosi giusto alle scaramucce con i Bassotti, si trova catapultato dal vecchio nemico Razziatore di fronte ad un futuro terribile, sotto scacco degli Evroniani, e costretto ad assistere anche alla sua fine. Non c’è spazio per le mezze misure in questa storia: tutto è più cattivo, più duro, più esplicito, e non si ha paura di nascondersi dietro artefatti. Artibani realizza una storia densa che, pur dovendo adattarsi alle quattro puntate di Topolino, risulta piuttosto fluida ed emozionante. Utilizzando poi una nuova intelligenza artificiale, viene mostrato con forza la differenza tra ciò che è logico e ciò che è giusto, tra morale e razionale. Paperinik mostra quanto sia difficile essere un eroe, che può sbagliare mai e deve tener conto di tutte le variabili in campo. Un superpapero solido e con le sue debolezze, maturo ma preoccupato di poter fare del male, anche a chi è suo nemico.
Pastrovicchio serve una sceneggiatura complessa, che ha aiutato a realizzare con idee e suggerimenti in uno scambio comunicativo intenso, utilizzando inquadrature d’effetto e spacchettamento del layout tradizionale. Interessanti certe scelte visive, come il volto del Razziatore diviso in più parti oppure la scalinata all’interno della torre. Sbalorditive la tavole a tutta pagina, in questa versione ancor più valorizzate, così come i primi piani o i momenti più introspettivi. I colori di Monteduro sottolineano bene tutta la vicenda, senza mai prevaricare ma dando la giusta atmosfera.
Pk Potere e Potenza, 180 pagine, a colori copertina cartonata grande formato, 17€, in tutte le fumetterie