Embrioni creati da tre genitori, discussione in Gran Bretagna

I ricercatori di Newcastle vanno avanti con la sperimentazione, e si spostano i confini della legge sulle donazioni. L'identità del terzo genitore non sarà riconosciuta

La Gran Bretagna sarà la prima nazione a creare bambini con tre genitori, ma potranno essere riconosciuti come tali solo due di loro. Il governo britannico sta spingendo per modificare la legge affinché possano essere creati embrioni con tre codici genetici diversi. Quello della “seconda madre” sarà usato solo allo 0,1 per cento, e per questo la sua identità non verrà mai svelata, a differenza di quanto ora stabilisce la legge che tutela la donazione di ovuli o spermatozoi da terzi. Ad oggi, il bambino, una volta diventato maggiorenne, può scoprire l’identità del donatore. Philippa Taylor, del Christian Medical Fellowship, ha dichiarato: «Un bambino deve avere il diritto di individuare e conoscere l’identità di tutti e tre i suoi genitori genetici. Per gli adulti di domani è importante conoscere da chi provenga il patrimonio genetico, anche per quelli adottati è così».

CONFINE SUPERATO. Robert Meadowcroft, ad della Muscular Dystrophy Campaing, che vede nell’embrione con tre genitori una soluzione per quelle madri che hanno problemi genetici: «Questa tecnica ha aperto la possibilità di una maternità sicura a donne che vivono nella paura di tramandare ai propri figli una condizione dolorosa». È scettico David King, direttore della Human Genetics Alert: «I ricercatori dell’università di Newcastle stanno attraversando un confine etico rischioso e fondamentale. Ci sono già modi sicuri per evitare la trasmissione di malattie genetiche, perché mettere a rischio la salute del bambino solo perché le madri debbano essere geneticamente correlati a loro?».

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