Elezioni in Romania. Scende in campo perfino Gesù

Vadim Tudor, leader dei nazionalisti moderati, utilizza l'immagine di Cristo per convincere i cittadini a votarlo. Gigi Becali, estrema destra, gli risponde con immagini di Lucifero.

Vadim Tudor, capo del partito della Grande Romania, gruppo nazionalista moderato, dopo aver perduto la propria reputazione dietro piccoli scandali di escort e bunga bunga orientali, ha deciso di assumere un testimonial di fiducia per riabilitare la propria immagine. Così, per le elezioni amministrative del 10 giugno, Bucarest è stata tempestata di volantini elettorali dove uno ieratico Gesù Cristo incita i rumeni a votare per Tudor. «Aspetto il tuo voto» è la frase che compare sotto l’icona del Nazareno.

Valicata la dimensione religiosa privata, non sono mancate le risposte a tono. Come quella dello sfidante Gigi Becali, presidente del partito della Nuova Generazione (estrema destra), meglio conosciuto come patron dello Steaua Bucarest ed agente del calciatore Adrian Mutu. Nell’eterna sfida tra bene e male, Becali non ha potuto che convocare Lucifero. «Satana continua a controllare i leader di questo mondo. Ci vuole un uomo che si dedichi alla nazione come un re. Io sono quel genere di uomo».

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