Drag queen a scuola: «Esistono 73 generi». Genitori in rivolta

Una petizione firmata da oltre 850 persone ha costretto il governo dell'Isola di Man a sospendere le lezioni di educazione sessuale. Un attivista avrebbe fatto una lezione con contenuti espliciti «scioccanti» ad alunni di 11 anni su sesso orale e anale

L’Isola di Man ha sospeso le lezioni di educazione sessuale in tutte le 37 scuole elementari e medie dopo che una drag queen ha insegnato a bambini di 11 anni che esistono 73 generi. I bambini sarebbero stati esposti a contenuti sessuali espliciti «scioccanti, sproporzionati e indecenti», tanto da rimanerne «traumatizzati». Di conseguenza il governo ha bloccato l’insegnamento per rivederne i contenuti e appurare l’accaduto.

La petizione dei genitori contro la scuola

Lo scandalo, riportato dal Telegraph, è scoppiato alla Queen Elizabeth II High School di Peel ed è stato sollevato dai genitori, che hanno firmato una petizione chiedendo «un’indagine immediata» sui contenuti veicolati dagli insegnanti ai loro figli.

Nella petizione, firmata da oltre 852 persone e indirizzata alla preside dell’istituto, si lamenta l’intervento «assolutamente inappropriato» di una drag queen «senza esperienza e formazione», la quale avrebbe anche cacciato dalla classe un alunno.

La drag queen caccia un bambino dalla classe

Secondo le prime ricostruzioni, un bambino rimasto «turbato» dall’insegnamento, avrebbe risposto alla drag queen che «i generi sono solo due: maschio e femmina». Per tutta risposta, l’attivista si sarebbe offesa e l’avrebbe cacciato dall’aula dicendogli: «Mi hai fatto arrabbiare». Quando i genitori hanno contattato la scuola, i responsabili avrebbero giustificato la misura disciplinare spiegando che il bambino aveva offeso la relatrice.

A un gruppo di bambini di 11 anni della stessa scuola sarebbe anche stato insegnato come fare sesso orale e anale. A un altro sarebbe stato spiegato nel dettaglio come funzionano le operazioni per il cambio di sesso: gli alunni avrebbero imparato come la pelle presa dal gomito di una bambina può essere utilizzata per realizzare un pene artificiale.

Secondo quanto riportato dal Times, un’altra bambina sarebbe stata costretta a mettere il preservativo a un pene di gomma insieme ad alcuni ragazzi.

La maestra: «Ora non ascoltate per favore»

Sull’onda dello scandalo, altri professori hanno protestato contro l’insegnamento dell’educazione sessuale, rivoluzionato dal governo a settembre. Un’insegnante ha affermato di aver dovuto spiegare ai bambini come masturbarsi. Un’altra ha dichiarato che i contenuti del curriculum sono così forti che si è trovata costretta, prima di esporli, a dire ai suoi ragazzi: «Per piacere, non ascoltatemi».

Il governo ha dunque sospeso l’insegnamento in tutte le scuole e ordinato un’indagine indipendente per capire «che cosa sia successo», secondo quanto dichiarato dal ministro dell’educazione Julie Edge.

I genitori non erano stati informati

Il curriculum adottato dalle scuole dell’Isola di Man per i bambini di 11 anni, “Relazioni ed educazione sessuale”, prevede che «i giovani ottengano informazioni sul gender», sulle discriminazioni sessuali e che «riflettano sull’esperienza di essere transgender».

Nella petizione i genitori lamentano anche di non essere stati informati dei contenuti dell’insegnamento e chiedono che la scuola condivida in forma scritta ciò che intende insegnare ai bambini. Altrimenti, non sarà ripristinata «la fiducia» nella scuola come «ambiente sicuro e affidabile per i nostri bambini».

@LeoneGrotti

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