Don Tommaso Latronico. Costituita l’associazione che ne chiederà la canonizzazione

Scomparso nel 1993 a soli 45 anni, fu tra i più decisivi attori dell’esperienza di Comunione e Liberazione nel sud Italia

Era una notizia nell’aria di tempo, finalmente è ufficiale. Si è costituita lo scorso 11 febbraio l’associazione “Amici di don Tommaso Latronico”, legata al noto sacerdote della Basilicata, scomparso nel 1993 a soli 45 anni, tra i più decisivi attori dell’esperienza di Comunione e Liberazione nel sud Italia

Scopo dell’associazione è di chiedere alla competente autorità ecclesiastica di esaminare la possibilità di avviare la causa di canonizzazione di don Tommaso (1948-1993), che ha lasciato un ricordo indelebile in coloro che lo hanno avvicinato.

Tra le varie attività, l’associazione “Amici di don Tommaso Latronico” provvederà anche a raccogliere e custodire lettere, scritti, pubblicazioni, appunti di lezioni, fotografie, video, audio registrazioni o qualunque altra testimonianza riferibile alla persona di don Tommaso.

Tempi aveva raccontato la sua grande storia umana e cristiana il 20 luglio 2013, in occasione del ventennale della sua morte. È possibile leggere qui l’articolo. Segue un profilo biografico del sacerdote a cura dell’ufficio stampa della neonata associazione.

Chi era don Tommaso Latronico

Don Tommaso Latronico nasce a Nova Siri il 17 novembre 1948 in una famiglia di quattro figli. Entra nel seminario di Potenza per poi passare in quello interregionale di Salerno. Conseguirà la licenza in teologia a Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana.

È ordinato sacerdote a Roma il 28 giugno del 1973 dal cardinale Ugo Poletti; all’ordinazione partecipa anche Aldo Moro.

Incontra il movimento di Comunione e Liberazione e il suo fondatore, il Servo di Dio don Luigi Giussani. A Roma segue gli universitari di Cl fino a quando nell’ottobre 1975 l’Arcivescovo di Matera, mons. Michele Giordano, gli chiede di dedicarsi all’insegnamento della religione nel liceo classico Duni di Matera. In Basilicata, insieme alla locale comunità di Comunione e Liberazione, don Tommaso contribuisce a rilanciare la presenza cristiana nelle scuole e nella società regionale, condividendone la vita concreta nelle varie circostanze storiche, come il soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto dell’80 e l’assistenza agli studenti dell’Università della Basilicata appena fondata. Educatore appassionato, oltre che al liceo classico di Matera, insegna religione cattolica al liceo scientifico di Policoro e al liceo classico di Nova Siri, per l’istituzione del quale si era fatto personalmente promotore. Nel 1982 torna nella sua diocesi di Tursi-Lagonegro, dove gli viene affidata la parrocchia di S. Maria Assunta a Nova Siri. Insegna Teologia dogmatica presso l’Istituto diocesano di Scienze religiose.

Nel 1992 viene colpito da una grave malattia. Pur segnato dalla malattia, scriveva: «O giovinezza, non ti ho perduta!… Se qualcosa riaccade, oggi, se gli occhi faticano a seguire le lettere, pure scorgono volti e gesti, se non è il ricordo a rendere amici, ma una cosa nuova e viva che sta accadendo ora, o giovinezza, non ti ho perduta». Don Tommaso Latronico muore a Roma il 20 luglio 1993.

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